Rabbia contro il teatrino della politica scontata con testi al vetriolo che non lasciano dubbi interpretativi. C’è una bella storia di rock militante nella nostra Capitale, in cui gruppi raccontano la loro insoddisfazione su come vanno le cose e questo succede da diversi decenni, con combo seminali come la Banda Bassotti .. tanto per fare un nome! Tecnicamente gli Alma Irata hanno vissuto un positivo incremento sul fronte musicale, mantenendo inalterata la loro potenza aggregativa e decisamente sociale; prodotto, registrato, missato e masterizzato da Valerio Fisik presso Hombre Lobo Studio, un disco come Pillole di Inquietudine Sociale ti emoziona sin dalle prime note e così capita a distanza di diversi lustri se vai ad ascoltare qualcosa di storico dei Ramones o in testa hai l’inizio di un brano cult come Born To Lose di Johnny Thunders & The Heartbreakers. ma anche Tom Verlaine dei Television, quando cantava Marquee Moon. Questo pathos lo sento in Sai chi ha fatto la rivoluzione?, vero pamphlet dell’intero progetto degli Alma Irata, compreso l’energetico videoclip prodotto da KINOrama Studi, con regia e montaggio di Ray Sperlonga e Greta Di Iacovo: vedere Matteo Salvini che bacia il crocifisso, alternato al loro messaggio chiaro… Numerare le Repubbliche per discontinuità, non ci salverà, se il gioco è tutto qua…
Decisamente punk lo spirito che aleggia in tutto l’album, partendo dalla emozionante Democricratico, sino alla conclusiva Male nostrano: questo ben si sposa con quello che recita una parte del comunicato stampa… lo scenario politico italiano degli ultimi 30 anni, fatto di presunti statisti, saliti alla ribalta grazie a slogan propagandistici e promesse irrealizzabili .. Ancora più concreto il messaggio che arriva dal brano Ogni santo giorno, perché invita a rimboccarsi le maniche e non solo a denunciare, anche se questo è già un passo in avanti in una società votata al lassismo! Nel prendere dal vostro stomaco quello che ribolle, rende gli Alma Irata veramente unici e mai scontati: quindi facciamo i complimenti a Daniele Longo (voce), Agustin Senatore (basso), Santino Ricci (batteria) ed al chitarrista Alessandro Ricci, La loro battaglia in musica, diventa più importante se consideriamo la lunga militanza, la coerenza che li ha sempre mossi ed una biografia assai interessante: esattamente dieci anni fa hanno pubblicato l’EP “Errore di Sistema” (“Art of Riot Record & Film Work” e “Rosarylane Record”); nell’ottobre 2016 esce il primo full lenght, intitolato “Deliverance” (Narcotica promotion) distribuito in tutta Europa da Goodfellas che riscontra ottime recensioni su riviste specializzate. Un buon passato corroborato dall’attualità, fortificata da questo nuovo disco che sin dalla copertina: la realtà spezzata, come quella di uno specchio che hai distrutto per la rabbia che ti monta ad ogni decisione politica sbagliata o al mancato rispetto di quello che c’è scritto nella Costituzione.
Tracklist di questo disco: Sai chi ha fatto la rivoluzione?, Ogni santo giorno, Rito collegiale, Talismano, Democricratico, Spettri, Solo andata, Tom, Con garbo, Male nostrano.