Bluem torna con nou

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Un album nato tra Regno Unito e Sardegna che trae la sua linfa vitale da miti e leggende e dalla natura selvaggia, in uno spazio senza tempo, più vicino al mondo onirico che a quello reale. Dopo il folgorante album d’esordio “Notte”, anticipato dai singoli “Adele”, “angel”, “moonlight” e “piano song, è uscito per peermusic ITALY “nou”, il nuovo album di Bluem al secolo Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice sarda.

Foto di Valeria Cherchi

nou, come “nuovo” in lingua sarda, è un progetto introspettivo e sperimentale, evocativo e potente, dalle trame elettroniche e ancestrali.Ho dato questo titolo al progetto prima ancora di iniziarlo, come una promessa a me stessa che avrei creato senza un fine ultimo – come ho sempre fatto – e che mi sarei messa in gioco per portare qualcosa che da parte mia non aveva precedenti” racconta Bluem. Poi è diventato un mantra, qualcosa che mi sono ripetuta più volte durante la lavorazione, e culminata con la composizione dell’interludio (che ne prende il titolo) dedicato proprio a questa bellissima parola. Scritto e prodotto da Bluem con le incursioni nella produzione di Arssalendo, Giumo, Luigi Visconti, Bawrut, Malakay e Rani e nella scrittura di Milo Merah, impreziosito dal feat con Yasmina, l’album è un mix di suoni ultra contemporanei in cui riecheggia la tradizione della sua Sardegna, terra da cui da sempre trae stimoli creativi, e su cui si stagliano originali e innovative traiettorie sonore, avvolte da un’aura ultraterrena. “nou” è un inno alla femminilità, in qualunque modo sia vissuta. Un viaggio onirico di dieci tracce fatto di incontri con personaggi antichi, tragici e fiabeschi, in ambienti selvaggi. In “nou” Bluem si confronta con figure femminili mitiche: da Creusa di Corinto, personaggio della mitologia greca a cui è dedicato l’intro Creusa, passando per la leggenda sarda delle Janas in moonlight, donne che si dice abitassero la Sardegna in antichità dotate del potere di donare ricchezza o infliggere maledizioni, fino ad arrivare a Sula, personaggio del libro di Sergio Atzeni “Passavamo sulla terra leggeri”, rievocazione romanzata della storia della Sardegna.

Foto di Valeria Cherchi

Ma non solo: ci sono poi anche tante donne reali, come la violinista e compositrice Adele Madau, ispirazione e autrice nel singolo “Adele”, in cui la produzione votata all’elettronica è costruita su un sample tratto dal cantato polifonico folk detto “cantu a tenore”; Yasmina, artista che ha collaborato al brano moonlight; Francine Perry che ha mixato il disco. E ancora Valeria Cherchi e Ida Lissner, creative che hanno partecipato alla parte visiva del progetto, che riveste un ruolo fondamentale nel progetto Bluem. Nell’album rivivono anche esperienze vissute dall’artista e stati d’animo travagliati, fonti d’ispirazione e di ricerca personale. Come in dear, canzone nata dall’incontro con un cervo femmina nell’alba delle campagne sarde, o in AMpianosong gold, in cui dalle insicurezze e crisi esistenziali scaturiscono dediche speciali a chi ci fa stare bene e sentimenti di rivalsa personale. Quelle di nou sono storie di oppressione e di riscatto, di dolore e di complicità, ambientate in luoghi non contaminati dal presente e quasi senza tempo, che vogliono alimentare un sentimento di comunione e celebrare la grandiosità dell’energia creatrice. “Bluem” le fa sue e interpreta con la propria inconfondibile cifra stilistica, la stessa che ha caratterizzato “Notte” e che in “nou” si spinge oltre. Musicalmente infatti “nou” è un album di ricerca che esplora le geografie dell’elettronica, sperimentando con i suoni di oggi ma pregno delle influenze del passato. Accanto a distorsioni sonore, synth, casse che spingono, ritmi latini e sprazzi hyper pop si incastrano sezioni ritmiche e sample registrati a partire da suoni della tradizione sarda. Il risultato è un album magnetico e fluido, ipnotico e sensuale. Per dirlo con le sue parole, è un lungo sonno rivelatore, da cui ci si sveglia, appunto, nuovi. Annunciate anche le prime date del tour di nou, organizzato da BPM Concerti. Dopo il primo appuntamento del 30 aprile al Gisira Festival di Ortigia (SR), si prosegue il 12 e 13 maggio al The Great Escape a Brighton (UK), per poi tornare in Italia il 26 al MI AMI Festival a Milano, il 4 giugno ad Ateneika a Cagliari, il 15 luglio a Rumors a Santa Sofia (FO), il 29 al SEI Festival a Corigliano d’Otranto (LE) e infine il 24 settembre a Spring Attitude a Roma.

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