Nel loro singolo “Funny People” (Metatron) i due batteristi Sergio Tentella e Davide Savarese mostrano tutto il proprio talento e il loro amore nei confronti dei suoni digitali ed elettronici. E’ questo il progetto PITCH3S. Un tratto – quello che trasforma l’indie pop con sfumature dance – che ha del resto convinto la giuria di LAZIOSound, colpita proprio dalla freschezza e dall’innovazione del progetto PITCH3. Il duo romano si è esibito a festival di prestigio come lo Spring Attitude e in apertura al deejay internazionale Dimitri From Paris durante il LAZIOSound Festival.
Il progetto PITCH3S è affascinante ed è il progetto di due batteristi di grande esperienza: dalla sua nascita ha subito cambiamenti ed evoluzioni. Come vi sentite a guardarvi alle spalle?
Sicuramente un po’ sorpresi del fatto di esser riusciti a metter su il progetto e allo stesso tempo molto emozionati per aver messo davvero tanto di personale, soprattutto nel primo Ep.
Tornando ai giorni nostri, è uscito nei giorni scorsi il singolo “Funny People” per Metatron, energico e dalle sonorità internazionali. Come nasce questo brano?
Innanzitutto grazie all’opportunità che LAZIOSound ci ha creato mediante la vittoria di una delle categorie del contest. Il brano è stato prodotto insieme ad Alessandro Donadei, che ha anche curato i processi di mix e master. Ci siamo chiusi in studio con lui, dove siamo arrivati con poche idee chiare, e dopo un paio di session il brano era praticamente pronto. Siamo molto contenti di averlo realizzato insieme a lui e di esser riusciti a portare il sound un po’ dove volevamo anche grazie alle sue competenze.
La cosa interessante è che, nonostante il progetto sia nato da due batteristi, la batteria figura quasi in secondo piano, ma c’è una grande presenza di sintetizzatori. Cosa determina la vostra scrittura e produzione?
Esattamente, inizialmente è stata una scelta ben ponderata, volevamo far figurare la batteria quasi come uno strumento di ripiego rispetto alle drum machine ed ai sintetizzatori. Su ciò abbiamo fondato la nostra scrittura, che spesso in realtà parte dal pianoforte oltre che da sintetizzatori o da melodie vocali.
Il vostro sound è internazionale, ma provenite da Roma. La città in cui vivete ha influenzato la vostra musica?
Sicuramente ha contribuito a ciò che siamo oggi. Non solo la nostra formazione musicale, bensì anche il vivere una scena musicale così variegata e pregna di molti progetti interessanti ci ha dato modo di confrontarci e porre in discussione i nostri gusti, i nostri limiti e le nostre influenze precedenti.
Ad ogni modo, riguardo la nostra musica, l’influenza maggiore è sicuramente di stampo nordeuropeo.
Vi siete esibiti a festival di prestigio come lo Spring Attitude e in apertura al deejay internazionale Dimitri From Paris durante il LAZIOSound Festival, manifestazione che avete vinto nel 2022 nella categoria God is a Producer. Quanto sono stati importanti questi appuntamenti per la vostra crescita e formazione?
Sono stati sicuramente molto importanti per la crescita del progetto e l’approccio al live, al setup corretto da portare e a come rendere stimolante per noi la traslazione dalle produzioni al palco.
Che cosa ha in serbo il 2023 per voi?
Speriamo la realizzazione del nostro prossimo lavoro in studio, probabilmente un album, ed un’attività live più corposa.