L’ottava edizione coinvolge Piazza della Santissima Annunziata, gioiello cinquecentesco nel cuore di Firenze. Ma non solo, come abbiamo capito oggi in conferenza stampa, presenti Alessia Bettini (Vicesindaca e assessore alla Cultura del Comune di Firenze), Barbara Tosti (Responsabile Arte, Attività e Beni culturali della Fondazione CR Firenze), Claudio Bertini (dell’Associazione culturale Musart) e Maria Grazia Giuffrida (Presidente dell’Istituto degli Innocenti). Vi invito a visitare il sito ufficiale del MusArt 2023 per scoprirne tutti gli aspetti in programma dal 15 Luglio: si parte con l’arte coreutica di Roberto Bolle, per poi proporre le note d’autore di Venditti & De Gregori, Paolo Conte, Marco Masini e Madame. Poi ci gusteremo Stewart Copeland e l’epopea Police. E ancora, la prima mondiale di Callas 100, il violino stellare di David Garrett, l’eleganzissima Drusilla Foer e il concerto di chiusura all’alba, con il pianoforte di Simone Graziano.
Come ha detto testualmente Alessia Bettini… il MusArt rientra esattamente nella nostra impostazione culturale che vuole invitare a gustarsi Firenze a passo lento, diventando così una bella offerta che oserei dire olistica! Ha annuito Claudio Bertini, illustrando le tante proposte che fanno da corollario al focus che rimane Piazza della Santissima Annunziata. Infatti questa edizione 2023 valorizzerà anche Piazza Brunelleschi e Via dei Fibbiai: nella prima sono previsti spettacoli, incontri e presentazioni di libri, mentre quella angusta via dovrebbe diventare una sorta di galleria fotografica, con alcuni scatti che ritraggono gli artisti che sono passati in questi anni con i loro concerti. Importante l’apporto economico che arriva dalla Fondazione CR, anche perché la cura con cui gli organizzatori desiderano accogliere gli spettatori del MusArt 2023 prevede dei costi extra: basti pensare al fatto che le pedane sono poste ad altezza diverse e questo consente a chi è in fondo di vedere bene il palco, non penalizzando nessuno spettacolo, in primis quello di Roberto Bolle. Ma questa accortezza tecnica costa circa 20 mila euro in più, rispetto ad un normale allestimento. Estremamente soddisfatta la “padrona di casa” ossia Maria Grazia Giuffrida, da oltre 4 anni alla guida dell’importante complesso dell’Istituto degli Innocenti che abbraccia proprio Piazza della Santissima Annunziata.
Musart Festival è una produzione dell’omonima associazione culturale in collaborazione con Istituto degli Innocenti e Università degli Studi di Firenze. Con il contributo di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Toscana Promozione Turistica e con il sostegno di Publiacqua, ChiantiBanca, Sammontana, Findomestic, Unicoop Firenze, Ruffino, Prinz. Direzione artistica Stefano Senardi.
Gongola anche il sottoscritto, dato che (grazie al buon lavoro svolto da Stefano Senardi) anche per questa edizione avrà l’onore di presentare i migliori documentari della serie Italian Masters, dedicati agli album più iconici e basilari della musica italiana: programmati da Sky Arte, sono di una bellezza unica, ricolmi di curiosità che soddisfano la nostra brama di divoratori di buoni suoni e di collezionisti di memorabilia musicali. Come l’anno scorso, anche per questo 2023 la location dove vi aspetto (dal 18 al 21 Luglio) è il comodo Teatro della Compagnia in Via Cavour, a pochi passi da Piazza della Santissima Annunziata ..
Nel ringraziare tutto lo staff di MusArt (con una particolare citazione per Giacomo Grossi e Marco Mannucci), aggiungo a questo nutrito programma che una decina di nuove targhe verranno affisse nei luoghi dove la musica ha esaltato la nostra fiorentinità nei decenni passati: si sta pensando ad una sorta di tour che conduca per mano il distratto cittadino che ora vede un supermercato o un garage, dove invece una volta c’era una sala prove o un locale dove si svolgevano concerti. Anche questo consentirà a noi fiorentini di vivere slow nell’attraversare il centro della nostra unica città, gustandone bellezza ma anche i ricordi di un recente passato.