Un giorno nacque il Rock e il Mondo non fu più lo stesso. Questa scritta compare nel retro copertina e sono parole scolpite nel nostro animo, perché foriere di continue emozioni ed abili a fotografare una situazione che ci avvolge da ben 70 anni! Quello di Maurizio Baiata è un libro prezioso nella sua semplicità, emozionante nel suo viaggio: per un navigatore (stellare ed emotivo) come lui deve esser stato bello accorgersi che i suoi articoli sul settimanale Ciao 2001 hanno raccontato recensioni nel quale ci si è tuffato, così come interviste fatte con il cuore in mano e spesso entrate in sintonia con l’intervistato. Vi posso assicurare che questo non sempre succede, ma quando succede .. le farfalle vi girano nello stomaco e le endorfine saltellano in tutto il nostro corpo.
Dall’articolo Esplode la Musica Nera del 25 Novembre 1970 (con le foto degli Iron Butterfly e dei Black Widow) a quello su Tim Buckley (intitolato In Viaggio Verso il Cielo e pubblicato il 9 Giugno 1974) quello che troviamo su Rock Memories vol.1 sono momenti che Maurizio Baiata ha vissuto con emozione unita a quel sentimento che è comune negli animi semplici: mi riferisco ad una nobiltà di fondo che ti fa affrontare ogni singolo momento, perché incastonato in una vita piena di pathos per quello che si scrive, ascolta e scrive!
Il cameo finale dedicato alla sua famosa intervista a David Bowie, ti porta come un bambino che scopre la bontà di affondare le dita dentro una marmellata fatta da tua madre: ma i momenti in cui ti compare un sorriso sul volto sono tanti in queste 350 pagine, così come quelli in cui vorresti stringere la mano a Maurizio Baiata per essersi ricordato di chi l’ha aiutato. In primis Susanna Schimperna e Renato Marengo (autori di due esaustive prefazioni), ma anche Lori Wagner che per 11 anni ha custodito a San Diego (California) una parte importante del suo archivio giornalistico, tornata a casa appena in tempo per la stesura dei due volumi. Questo perché quello che sotto gli occhi è solo il vol.1 e sono curioso di sapere quando esce il seguito. Detto che tutti noi siamo grati a Lori Wagner per non aver buttato nel cassonetto cotanto materiale prezioso, vorrei lasciarvi citando la dedica che Baiata mi ha fatto… E con ciò, siamo alle solite. Ci si conosce da anni per vie imperscrutabili. Ma stavolta è quella buona! Spero ti piaccia … Certo che mi garba questo libro e come me l’hai spedito: riguardo alle vie variegate che ci hanno portato a sentirci vicini (anche se con l’animo e non fisicamente), tutto è scritto nelle galassie e nelle loro rotazioni. Tu ne hai fatto un motivo di vita e ricerca, mentre io (più modestamente) mi basta circondarmi di analisi della sincronicità in ambito musicale.
