Conoscere bene i limiti è il modo migliore per scavalcarli. Pablo America ci porta in un’avventura oltre questi confini, che sono parte integrante di noi ma non devono essere un ostacolo.
Nel suo primo album “San Michele” (Maciste Dischi / Virgin Records Italia / Universal Music Italia), Pablo America racconta un viaggio molto “terreno”, con scudo, spada e grandi ali che gli permettono di volare in alto. 8 canzoni che come fotografie mostrano il punto di vista unico dell’artista. “I brani del progetto “San Michele” li ho scritti tra Milano e la regione Marche negli ultimi quattro barra cinque anni. Quando mi andava”, racconta Pablo America, “Con le canzoni di “San Michele” ho provato a ricreare atmosfere dell’infanzia. La mia infanzia alla scuola elementare delle suore “San Michele Arcangelo”. Scuola che, a detta di Google, è oggi chiusa definitivamente. Da tanti, tantissimi ho avuto aiuto. Sostenendo il tema cristiano, secondo iconografia, San Michele sarebbe adorno di spada e scudo durante i suoi combattimenti contro le legioni di Satana. Tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni di scrittura sono stati la mia spada e il mio scudo”. La narrazione che è possibile trovare nei brani di Pablo America è un incontro tra i diversi aspetti della mente creativa del cantautore, canzoni che affondano le loro radici nel lavoro dei grandi autori di un passato che è solo cronologico, non culturale. Elementi che sono fondamenta ma anche rivoluzione della canzone italiana, che si scontrano e s’incontrano con il lato più sperimentale dell’artista e proprio per questo ne escono esaltati. Questo progetto raccoglie i singoli usciti fino a oggi (scritti da Pablo America e prodotti da Federico Nardelli e Giordano Colombo) insieme agli inediti “L’uomo che venne ucciso al ristorante cinese” e “Superwoman”, prodotti insieme a Flavio Gonnellini.
Pablo America è un cantautore, Pablo Suzuki スズキ è indefinibile, una sola persona, due anime. Nato a Torino negli anni ‘90, vive da anni in campagna, nelle Marche. Canta e produce le sue canzoni con una chitarra, una tastiera e un computer. Fino a marzo 2021, nella sua esperienza da Uber driver, colleziona tra Roma e Milano oltre tremila corse che sono state “forse, la migliore ispirazione per le mie canzoni”, come stesso lui afferma. Pablo America si presenta ora con due identità ben distinte accogliendo nella sua vita l’alter ego Pablo Suzuki スズキ.