Per la prima volta un autore si lancia in un doppio e complementare percorso interpretativo della carriera artistica di Franco Battiato. Lo fa Vincenzo Greco, in musica conosciuto col nome d’arte di Evocante, con una operazione editoriale e discografica pubblicando contemporaneamente il libro “Battiato. Una ricostruzione sistematica. Percorsi di ascolto consapevole”, con prefazione di Stefano Pio, figlio di Giusto Pio, coautore con Battiato di ben 128 brani, edito dalla più importante casa editrice in campo musicale, la Arcana, e l’album di cover “Fino a tardi. Viaggi sonori con Battiato”.
Entrambi i prodotti, il disco in uscita il 7 aprile del 2023 e il libro il 14 dello stesso mese, seguono la stessa impostazione, ovvero ricostruire il percorso di Battiato interpretandolo come un sistema completo e coerente, con parti interrelate tra loro, e quindi legando tra loro brani a seconda di varie comunanze, che possono essere il tema del brano o certe sonorità o assonanze di qualsiasi tipo. Riarrangiare alcuni brani di Battiato è servito all’autore a verificare le ipotesi interpretative contenute nel libro: il disco di cover, ma sarebbe meglio dire di individuazione di percorsi, iniziato come operazione privata, non destinata a un pubblico, ha assunto invece la dignità e la veste di pubblicazione a seguito del successo riscosso in alcuni concerti in cui Evocante ha proposto, a piccole dosi, tali brani. L’album, dove prevale molto l’aspetto elettronico, cerca di rispecchiare le varie anime di Battiato, da quella sperimentale (Aria di rivoluzione, Sequenze e frequenze, Da Oriente a Occidente) a quella pop (Passaggi a livello, New frontiers) a quella spirituale, alla quale è dedicata tutta la seconda parte del lavoro. Il momento in cui idealmente inizia la parte spirituale è la parte finale di Da Oriente a Occidente, in cui viene anche citato il recitativo iniziale di Shakleton: da quel momento si placano la batteria e il ritmo, e le atmosfere riprendono e amplificano gli studi sulla musica ferma (o sospesa o orizzontale che dir si voglia) compiuti nel secondo capitolo del libro. Se prima le atmosfere sono spesso pulsanti, a volte rock, con una propensione al ritmo, poi tutto si fa rarefatto e sospeso per dare spazio alla meditazione e alla riflessione, fino ad arrivare ai due brani finali strumentali: uno, L’oceano di silenzio, dove l’autore fa parlare solo la musica, togliendo del tutto il testo, in modo da fare entrare in questo brano quanto più silenzio possibile, e l’altro, il finale Viaggi sonori evocanti, scritto da Evocante, dieci minuti di musica che rievocano molto le atmosfere del Battiato sperimentale e di quello classico.
E’ possibile ascoltare anche la voce di Battiato, nel lungo collage di interviste e dichiarazioni che accompagna Sequenze e frequenze. Pur editati in modo separato, e tra loro differenziati, la lettura del libro e l’ascolto del disco – di cui si stamperanno anche cd – costituisce un unico percorso che condurrà il lettore/ascoltatore a rendersi conto di quello che è stato il senso ultimo dell’intero percorso artistico di Battiato, da Vincenzo Greco/Evocante ricostruito in modo originale, molto personale, non pedissequo, ma sempre con rispetto filologico della figura di Battiato. “Quasi – sono parole dell’autore – come fosse stato accanto a me durante la scrittura del libro e la produzione del disco, per quanto forte ho sentito la sua presenza e per la particolarità, a volte impressionante, di certe coincidenze, che mi hanno incoraggiato, anziché farmi arretrare, davanti a un confronto con un gigante della musica e della cultura”.