Figli del grano è il singolo d’esordio di Michele Mingrone, scrittore, autore, chitarrista fiorentino degli Scaramouche. Il brano, insieme alla b-side “Palazzo di vetro”, è in tutti gli store digitali via Vrec da Venerdì scorso. In esclusiva per la nostra testata, possiamo proporvi il videoclip ufficiale del singolo girato da Federico Perticone.
I due brani entreranno nell’album d’esordio di Mingrone intitolato “La grande notte” (Vrec/Audioglobe) disponibile in versione CD e che sarà presentato ufficialmente il prossimo Venerdì 7 aprile al Circolo Il Progresso di Firenze. «“Figli del grano” è un omaggio all’omonimo racconto di Stephen King – afferma Mingrone – ma nasce anche dalla sensazione che si stia tornando a un mondo in cui ci uccideremo a vicenda per propiziare un buon raccolto». In “Palazzo di Vetro” la critica sociale si enfatizza: «Una vecchia massima del poker dice: se dopo pochi minuti non capisci chi sia il pollo, vuol dire che sei tu. In questo mondo di consumatori, social-addicted, tigri da tastiera, è evidente che i polli siamo noi. Noi che guardiamo con gioia uno schermo, convincendoci che sia il cielo».
Michele Mingrone è autore, chitarrista e coywriter fiorentino. L’esordio nella musica è nel 2006 come chitarrista e autore della band Scaramouche (“Scaramouche”, 2006, EMI). Con la band ha suonato prima di nomi del calibro di Toto, Roy Paci, Tonino Carotone. Nel 2007 pubblica il disco di ambient noise “Hindenburg” con il duo Tzunami Fancoil Orchestra. Nel 2017 interpreta con Fabio Balzano, pronipote della cantautrice folk siciliana Rosa Balistreri, il cd “Rabbia Rosa”. Realizza sonorizzazioni per podcast, mostre d’arte e installazioni, tra cui, in particolare “Le visibili città invisibili”, omaggio all’opera di Italo Calvino, realizzata dal collettivo fiorentino 47 Rosso. Come scrittore pubblica vari libri su commissione per Giunti e Ilisso, oltre ad apparire nei volumi “Appunti di rock” 2 e 3 (Ed. Il Foglio Letterario) e “Instarock” 1 e 2 (Edizioni Ouverture) curati dal prof. Andrea Gozzi. Nel 2012 ha scritto il romanzo per ragazzi “L’ultima tournée di Sally O’Hara” (Ed.It.). Nel 2019 ha realizzato con Sara Vettori (illustrazioni) e Caterina Scardillo (progetto grafico e calligrafia) la guida turistica immaginaria “I luoghi di Lovecraft”, pubblicata da Edizioni NPE, che ha avuto un grande successo, diventando un piccolo caso letterario nell’ambito degli amanti dell’horror e dei giochi di ruolo. Nel 2020 pubblica “Poe a Venezia” (Nardini Editore), diario di viaggio immaginario di Edgar Allan Poe a Venezia. Sempre per NPE ha scritto “Vampiri, dove trovarli” (2021) e “Animali misteriosi e come mangiarli” (2022), che hanno confermato il successo del filone delle guide immaginarie, legate ai luoghi della letteratura. Nel 2023 è atteso il suo esordio discografico come cantautore: “La grande notte” (Vrec/Audioglobe).
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