She’s Leaving Home, una delle canzoni più sentite e poetiche di Paul McCartney

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Una strana coincidenza porta Paul McCartney a scrivere una delle sue canzoni più sentite e poetiche (la preferita delle sue figlie)

Inverno del 1963
Paul McCartney, chiamato a fare da giudice in una gara di danza nel programma della tv inglese Ready, Steady, Go!, premia una ragazzina, Melanie Coe, la più brava secondo lui a ballare su un pezzo rock di Brenda Lee. Tre anni e mezzo dopo, nella primavera del 1967, McCartney legge con curiosità un articolo del Daily Mirror nel quale si racconta la storia di una minorenne fuggita di casa con il suo ragazzo e poi rimasta incinta, caso piuttosto frequente nell’Inghilterra di fine anni ’60. La stranezza è che quella ragazzina è la stessa Melanie Coe che Paul aveva premiato a Ready, Steady, Go!. Quella coincidenza lo porta a scrivere una delle sue canzoni più sentite e poetiche (la preferita delle sue figlie) che intitola She’s Leaving Home e che ha un incedere musicale nella vena artistica del miglior Brian Wilson. In quei giorni, George Martin è impegnato ma, nell’urgenza di registrarlo, McCartney chiama un altro arrangiatore, Mike Leander, facendo indispettire l’amico Martin.
La canzone viene inserita nell’album Sgt. Pepper’s ma, prima, Paul la fa sentire a Brian Wilson che rimane commosso dalla bellezza del brano.

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