L’eclettico e visionario artista Alessandro Zannier aka Ottodix torna sulle scene, a tre anni di distanza dal fortunato e profetico concept album “Entanglement”, con un nuovo singolo dal titolo “Gravità“, preludio all’ottavo concept album “ARCA” in uscita il prossimo aprile per l’etichetta VREC e con la produzione artistica di Flavio Ferri (Delta V).
Il disco racconterà di come andrebbe se l’umanità si adattasse a vivere unita e migrante nel cosmo, a bordo di una gigantesca nave spaziale generazionale. Il singolo “Gravità”, prima traccia dell’album, fa da introduzione a questa fuga di massa spiegando il “perché, un giorno, ce ne andammo” in fuga da un’apocalisse ambientale irreversibile da noi stessi causata.
“Gravità” è un gioco di parole per descrivere la leggerezza e la superficialità che ci portarono al punto di non ritorno, scaricando sempre sul prossimo, sui più deboli, sull’altro, sui complotti dei poteri forti, le responsabilità del nostro agire collettivo come singoli.
“Fuori dalla Terra, scollegati dalla realtà, privi di ogni forma di responsabilità, senza più pesare le parole in libertà, noi perdemmo il senso della gravità.”
Il relativo videoclip concepito e diretto dallo stesso Alessandro Zannier mostra evoluzioni aeree di architetture speculari che sembrano ricombinarsi nel cielo in utopiche città volanti o macchinari in volo verso lo spazio, brano cantato all’unisono da uomini e donne che indossano una tuta androgina per adattarsi agli habitat extraterrestri del domani.
L’artista trevigiano continua così il percorso ormai tracciato dagli ultimi album (“Micromega” e “Entanglement” in particolare) in cui la commistione tra arti, scienza e natura ha ormai catapultato il progetto musicale dell’artista visivo e autore Alessandro Zannier e il suo Ottodix Ensemble nel mondo delle biennali d’arte e d’architettura, a cominciare da quella prestigiosa di Venezia, dove ha anche esposto come artista per ben due anni di seguito.