Presentando due concerti inediti della band assemblata da Frank Zappa nella primavera del 1980, la nuova testimonianza degli archivi dal vivo, Zappa 80: Mudd Club/Munich, offre ai fan l’opportunità di ascoltare due concerti registrati in ambienti completamente diversi: l’intimo (240 persone) Mudd Club di New York City e l’immensa arena tedesca (12000 persone) Olympiahalle di Monaco Di Baviera. Prodotto da Ahmet Zappa e dallo Zappa Vaultmeister Joe Travers, questa nuova storica pubblicazione in uscita il 3 Marzo 2023 per Zappa Records/Universal Music vede per la prima volta in azione la lineup diretta da Zappa con i due cantanti Ike Willis e Ray White, Arthur Barrow al basso, Tommy Mars alle tastiere e il nuovo arrivato David Logeman alla batteria che sostituì momentaneamente il batterista Vinnie Colaiuta.
Solo due brani da questi concerti – “Love Of My Life” dal Mudd Club e “You Didn’t Try To Call Me” da Monaco – erano stati precedentemente pubblicati da Zappa nella sua serie live, You Can’t Do That On Stage Anyomre. Lo show al Mudd Club venne registrato l’8 maggio 1980 da Klaus Weidemann su un Nagra a 2 tracce mentre lo show di Monaco all’Olympiahalle venne registrato e mixato da Mick Glossop direttamente in digitale: ha quindi la particolarità di essere la prima registrazione dal vivo interamente digitale di Zappa. Realizzato con un Sony PCM 1600, il concerto venne registrato su una videocassetta U-Matic da 3/4”, che al tempo era considerato state of the art ed oggi una vera reliquia, testimonianza della rapida evoluzione della registrazione del suono. Lo show è stato trasferito dai master digitali originali da Travers e i due concerti sono stati masterizzati da Bernie Grundman al Bernie Grundman Mastering. Zappa ’80: Mudd Club/Munich , che viene presentato oggi in anteprima con un’incredibile versione di un brano dall’album Joe’s Garage, “Outside Now”, dal Mudd Club show, sarà disponibile in digitale e in triplo CD con le 15 tracce del concerto completo al Mudd Club sul primo CD e l’intero concerto di Monaco (22 tracce) sul secondo e terzo CD. Il booklet dell’album contiene foto del tour realizzate dal superfan George Alper. George, figlio del famoso fotografo degli anni ’60 Joe Alper, era amico di Frank e faceva parte della sua ristretta cerchia di amici a New York, si occupava del merchandising del tour e ricorda quei momenti nelle ampie note di copertina che includono inoltre un’introduzione di Joe Travers, le note dettagliate traccia per traccia a cura del membro della band Arthur Barrow ed un saggio di Steve Vai che aveva assistito allo spettacolo del Mudd Club da fan diciannovenne prima di essere assunto da Zappa per la trascrizione delle parti di chitarra e batteria. Pochi mesi dopo Vai venne invitato ad unirsi alla band ed il virtuoso chitarrista ricorda: “Da quel momento in poi, il vorticoso mondo di Frank Zappa in cui mi sono imbarcato per i successivi 3 anni è stato intenso, divertente, terrificante a volte, ma profondamente e profondamente gratificante”. Oltre che in triplo CD, i due concerti del Mudd Club e di Monaco Di Baviera saranno disponibili anche separatamente in vinile 180g: Mudd Club in doppio LP a 45 giri e Monaco in triplo vinile a 33 giri. Anche in questo caso le versioni in vinile sono state masterizzate da Bernie Grundman e saranno disponibili in versione standard black o colorate (Coke Bottle Green per Mudd Club e Transparent Orange per Munich). Nel 1980 il Mudd Club era un locale underground della lower Manhattan, conosciuto per essere un ritrovo popolare per la controcultura ed un bastione della new wave e del punk che dominavano la scena musicale di New York. Come scrive Travers “celebrità e musicisti frequentavano l’‘art bar cabaret’ durante il suo periodo di massimo splendore tra il 1979 e il 1983, ballando e bevendo tra gli abituali frequentatori della New York City più profonda e vera“. Zappa amava il piccolo club e quei punk e hipster che lo popolavano, e proprio per questo volle suonare lì durante il tour, programmando un’esibizione l’8 maggio 1980 nella piccola sala da 240 posti, inserendola tra date molto più grandi nelle arene di Cincinnati e Filadelfia e il Nassau Coliseum di Long Island, dove suonò due volte in una notte davanti a più di 20.000 fan. Zappa, insieme alla sua band di cinque elementi, offrì nell’affollato club un emozionante set di 15 canzoni della durata di un’ora, con brani tratti dagli album del 1979 appena pubblicati, l’opera rock Joe’s Garage (“Joe’s Garage”, “Keep It Greasy”, “Outside Now”, “Why Does It Hurt When I Pee?”) e Sheik Yerbouti(“Bobby Brown Goes Down”, “City Of Tiny Lites”), insieme a classici brani del suo sterminato repertorio tra cui “I Ain’t Got No Heart” e “You Didn’t Try To Call Me” da Freak Out! (1966) e la title track di “Chunga’s Revenge”. La band suonò per la prima volta l’omaggio di Zappa al club, “Mudd Club” e composizioni ancora inedite come “The Meek Shall Inherit Nothing” e “You Are What You Is”, che sarebbero poi state pubblicate l’anno seguente su “You Are What You Is”. Lo spettacolo venne registrato da una troupe cinematografica austriaca DoRo (Rudi Dolezal e Hannes Rossacher) che incluse due canzoni – “Mudd Club” e “Chunga’s Revenge” – nel loro documentario “Frank Zappa: New York and Elsewhere”. Mentre lo spettacolo al Mudd Club si tenne all’inizio del tour, il concerto all’Olympiahalle di Monaco fu lo spettacolo finale per la band, arrivata al top dopo tre mesi di tour insieme. Il set, che includeva la maggior parte delle canzoni suonate al Mudd Club, durava quasi il doppio e comprendeva highlight come “Cosmik Debris”, “Dancin’ Fool”, “Pound For A Brown”, “The Illinois Enema Bandit” e una cover di “Nite Owl” di Tony Allen. La band suonò anche una prima versione di “Pick Me, I’m Clean”, che Zappa avrebbe poi pubblicato l’anno seguente nel doppio live album Tinsel Town Rebellion. Zappa ’80: Mudd Club/Munich è un’opportunità per assaggiare Zappa e la sua formidabile band del 1980, due memorabili concerti in due venue così differenti.