Inizia a prendere forma la 42esima edizione del Pistoia Blues. Dopo Baustelle e Ana Popovic è stato annunciato l’headliner del 7 luglio: il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett tornerà in concerto nella splendida cornice di Piazza Duomo con il suo nuovo spettacolo “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”.
“Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights” è la tournée che segna il 50esimo anniversario del magnifico Foxtrot del 1972, album che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Hackett si unì ai Genesis nel 1971, e fece il suo debutto in Nursery Cryme. L’album raggiunse un successo maggiore in Europa che in Gran Bretagna. Dopo molti tour, sostenuti dai riscontri del pubblico, i Genesis furono incoraggiati a sperimentare composizioni sempre più lunghe e svilupparono la loro capacità di introdurre racconti forti. Questo, a sua volta, diede a Peter Gabriel una maggior opportunità di assecondare la teatralità, aumentando così il profilo della band.
«Credo che Foxtrot sia stato allora una magnifica conquista per i Genesis» ha dichiarato Steve Hackett »«Credo che non ci sia nemmeno una traccia debole nell’album, hanno tutte i loro punti di forza e sono impaziente di poter suonare dal vivo l’intero album”»
Steve Hackett negli anni ’70 ha lasciato il segno nei migliori album dei Genesis come “Nursery Crime”, “Foxtrot”, “Selling England By The Pound”, “A Trick of the Tail”, “The Lamb Lies Down on Broadway”. Ma Hackett non è solo l’ombroso chitarrista dei Genesis. La sua carriera solista con oltre trenta pubblicazioni tra musiche strumentali, colonne sonore, dischi più pop fino al progetto GTR (insieme a Steve Howe degli Yes) ne hanno tenuta viva la memoria di anno in anno aumentando la sua fama di instancabile artista e profondo innovatore: è lui infatti l’inventore di tecniche come il tapping e lo sweep-picking che hanno influenzato diverse generazioni di chitarristi come Eddie Van Halen e Brian May dei Queen per citarne alcuni.
Steve Hackett è accompagnato sul palco da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).
Biglietti in prevendita sui circuiti tradizionali.