Prosegue la marcia trionfale dell’Amadeus quater. La quarta serata del 73° Festival di Sanremo è stata seguita da una media di 11.121.000 spettatori con il 66,5% di share, ben 6 punti più dello scorso anno. L’anno scorso la media della quarta serata, anche nel 2022 dedicata a cover e duetti, ottenne una media di 11.378.000 spettatori con il 60.6% di share.
Serata caratterizzata ancora dalle polemiche per Fedez, che anche ieri sera, durante la performance con gli Articolo 31, ha provocato invitando il Governo a legalizzare le droghe leggere. “Lo show di Fedez sicuramente meritava più attenzione per evitare che dal palco della kermesse più popolare dell’anno, il Festival di Sanremo, si proiettassero messaggi di odio e di violenza contro un componente del Governo, lo stesso che con pubbliche scuse aveva già chiuso la faccenda”, ha affermato la deputata di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo, “Ora dopo il j’accuse e le distanze prese in mondovisione dei dirigenti Rai, il tutto nella cornice del “non ne sapevamo nulla”, il quotidiano la Verità svela che la performance era non solo nota, ma anche peggio della resa. Quindi non solo si era a conoscenza della scaletta del cantante, ma qualcuno in Rai non è intervenuto affinché’ fosse fermata. Qualcuno, dunque, si è reso complice di una esibizione che nulla a che fare con la musica italiana, che sfocia in un linguaggio e in azioni violente contro le istituzioni. E quel qualcuno che siede nel servizio pubblico dovrebbe darne conto”.
“Oggi con il 66% non parlo di politica”, ha dichiarato in conferenza stampa Amadeus, “Sostengo e difendo l’arte sul palco a spada tratta. Se c’è qualcuno che non apprezza quest’arte, neanche lo commento”. Così Amadeus in conferenza stampa a Sanremo sulle critiche arrivate da FdI. Il direttore Stefano Coletta (Prime Time Rai) a una domanda sulle provocazioni dal palco risponde: “Di fronte al 60% di share si sta parlando solo del caso Fedez. Sono qui da 15 giorni, dormendo tre ore a notte e credo di lavorare con attenzione. Se devo rispondere anche di ciò che un artista improvvisa sul palco, lo trovo non civile. Se un dirigente dovesse rispondere a tutto ciò che avviene in diretta ci dovremmo dimettere tutti. Avevamo due scelte o non mandarlo in onda, rispetto a un ipotesi di censura preventiva. L’unica cosa che si poteva fare è raccomandare che non ci fossero indicazioni di natura politica. Lavoriamo tante ore al giorno, con grande attenzione e perizia ma ciò che improvvisamente avviene in diretta non è controllabile. Starei attento a usare l’omesso controllo, se è strumentalizzato perché se arriviamo a questo credo sia non civile. Sfido chiunque nel mio gruppo dirigenziale a fare una narrazione diversa del mio operato e di tanti dirigenti rai. Ribadisco: non posso rispondere di ciò che avviene in un palco in diretta. Se devo dimettermi datemi la ratio, perché la diretta non è prevedibile”. Sul tema è intervenuto anche Gianni Morandi: “Voglio intervenire su questo argomento. Quando uscì “C’era un ragazzo”, la radio della Rai censurò il pezzo perché non volevano che si dicesse “è morto nel vietnam”. Non la mandavano in onda. Ma c’era un festival, il Festival delle Rose, dove andai. Era in diretta. Io ci andai e cantai è “morto nel Vietnam”. Dopo Morandi, Amadeus ha aggiunto: “Se lo avesse fatto nel mio festival, glielo avrei lasciato fare”.
Cresce intanto l’attesa per la serata finale. Questa sera, con diretta su Rai 1, RaiPlay e Rai Italia, ci sarà la serata che si concluderà con la proclamazione del vincitore. A tenere banco anche la lettera del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyj. “Anticipare l’orario della lettura del messaggio di Zelensky?”, ha risposto Amadeus, “Allo stato attuale no, ma devo dire vediamo, daremo un’occhiata alla scaletta. Avevo detto fin dall’inizio che qualsiasi comunicazione, ben accetta, sarebbe avvenuta a fine gara, mi piacerebbe mantenere questa cosa, che l’ambasciatore ha condiviso”. La puntata di questa sera si aprirà con l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della banda dell’aeronautica. Tra gli ospiti della serata, Gino Paoli, Ornella Vanoni e i Depeche Mode. Sarà inoltre proposto l’omaggio a Lucio Dalla, che per motivi di ritardo in scaletta, era saltato nella serata delle cover. Per quanto riguarda la gara sarà Elodie ad aprire la sfilata dei cantanti per la vittoria nell afinale di Sanremo 2023. A seguire, in ordine di uscita: i Colla Zio, Mara Sattei, Tananai, Colapesce e Dimartino, Giorgia, Modà, Ultimo, Lazza, Marco Mengoni, Rosa Chemical, Cugini di Campagna, Madame, Ariete, Mr Rain, Paola & Chiara, Levante, Lda, Coma_Cose, Olly, Articolo 31, Will, Leo Gassmann, Gianmaria, Anna Oxa, Shari, Gianluca Grignani e Sethu.