Mercoledì 1 Febbraio sono al fiorentino Teatro Puccini, mentre il giorno dopo li vedremo all’Alfieri di Castelnuovo in Garfagnana. Sono due concerti importanti, perché tempreranno di più l’inserimento del nuovo batterista: infatti Dario Esposito (dopo il ritiro da parte di Fabio Moresco) ha avuto modo di fare solo uno show completo a Barletta, ma è già in piena sintonia con il mood del gruppo. Grazie alla collaborazione di Nadia Rosciano e Marco Mannucci, l’altro ieri alle 17,00 chiamo Vittorio Nocenzi ed iniziamo a parlare…
Sono curioso di scoprire come preparate la scaletta di un concerto: avete un sacco di brani prodotti ed in parecchi dischi .. Abbiamo diviso lo spettacolo in tre momenti: nella prima parte proponiamo la suite del “salvadanaio”, dato che celebriamo il suo 50esimo: la gente l’apprezza molto, perché alcuni brani sono stati eseguiti raramente. Poi ci dedichiamo alle canzoni più recenti, ossia tratte da Transiberiana ed il recente Orlando: le forme dell’amore: chiudiamo lo show con gli evergreen e quelli che canticchiano i fans sin dagli anni’80. A Ferrara le cronache parlano anche di Bach .. Si perché in conclusione di dilettiamo ad improvvisare: io accenno un motivo e la band mi insegue, dimostrando tutta la loro bravura anche tecnica. E’ capitato così che ho accennato Bach ed è scattata la magia!
A proposito del concerto dell’altro giorno, è stato il primo con il nuovo batterista .. Grande acquisto! Dario Esposito è un nostro fan da sempre e già conosceva Filippo Marchegiani: a Ferrara ha dimostrato di essere adatto a noi! Nella formazione avete un altro personaggio interessante che conosco sin da quando cantava Nuda con i Guernica.. Ma ti riferisci a Tony D’Alessio? Ha appena pubblicato un disco solista e sembra essere uno del Banco del Mutuo Soccorso da sempre: all’inizio lo sfidavo a raggiungere una tonalità e ci riusciva con poca fatica. Allora ho smesso di fare il fratello cattivo …
Hai all’attivo di due dischi solisti ed il primo è addirittura di oltre 20 anni fa.. Ma davvero? Ed hai ragione, perché Movimenti è uscito nel 2001… Poi nel 2009 l’interessante Estremo Occidente ed ora ci vuol terzo, perché voi artisti pensate sempre ad una trilogia .. Ma io non sono così schematico: sono soddisfatto dei nuovi membri, mi piacciono un sacco le collaborazioni che abbiamo avuto e mi piace anche sentirmi libero di improvvisare..
A proposito di collaborazioni, vedo tuo figlio sempre più inserito nel gruppo .. Ho una grande fortuna nell’avere Michelangelo come membro stabile. Così come il lavoro fatto con Paolo Logli come autore, mi ha veramente emozionato! Cosa farai da grande? Continuerai ad essere un agitatore culturale, usando la musica? Per forza! Non possiamo essere solo dei codici Iban e dei consumatori: siamo ancora esseri umani e non possiamo farci rappresentare dai nostri singoli conti correnti.
Finisce la telefonata con l’appuntamento a vederci al Teatro Puccini di Firenze: prendiamo accordi per un orario preciso e ci accorgiamo che ci siamo entrambi autodefiniti partigiani del Terzo Millennio, con l’intento di aprire le menti e non diventare solo numeri!