Dopo un libro sui comici toscani al cinema, ecco Paolo Mugnai coordinare un libro collettivo dedicato a chi si è ben comportato al Festival di Sanremo, anche prima che si svolgesse al Teatro Ariston: due artisti importanti come Alessandro Canino e Don Backy li ho intervistati apposta. Il nuovo libro esce nei giorni in cui la kermesse canora esporterà la musica italiana in tutto il mondo…
Paolo, stai uscendo con un libro sui cantanti toscani che si sono fatti ben valere al Festival di Sanremo .. Sì Giancarlo, con Felici Editore a metà Gennaio uscirà Sanremo, che passione! I cantanti toscani al festival della musica leggera italiana. Un libro di cui sono il curatore e al quale tengo molto come tu ben sai… Si tratta infatti di un volume a cui hanno contribuito vari autori, tra cui anche te e ti ringrazio ancora tanto per i tuoi capitoli su Don Backy e Alessandro Canino. Ecco, ho appena citato due dei cantanti raccontati in questo volume che, prendendo a pretesto il Festival di Sanremo, narra il dietro le quinte, le storie e gli aneddoti di vincitori e piazzati nella manifestazione canora italiana più longeva. Ci sono i successi per sempre e quelli di una stagione, il pop e il rock fino al jazz, i fiorentini e i pratesi. Di chi parla questo libro oltre ai “tuoi” due cantanti? Nada, gli Homo Sapiens, Toto Cutugno, Riccardo Fogli, Aleandro Baldi, Marco Masini, Francesco Gabbani, Katyna Ranieri, Pupo, Donatella Milani, Paolo Vallesi, Irene Grandi, Riccardo Azzurri, Stefano Sani, Andrea Bocelli, Piero Pelù, Gianna Nannini, Riccardo Del Turco, Narciso Parigi, Francesco Nuti, Piero Umiliani e tanti altri. Ci sono interviste in esclusiva a cantanti che hanno fatto la storia della musica in Toscana da parte di giornalisti, oltre a te, che ringrazio e ti elenco in ordine di apparizione nel libro: Sandro Bugialli, Enrico Salvadori, Dianora Tinti, Elisangelica Ceccarelli, Riccardo Jannello, Nadia Fondelli, Ilaria Guidantoni, Michela Lanza, Fabrizio Borghini, Andrea Spinelli, Barbara Berti, Federico Pieri, Daniele Sgherri, Norma Judith Pagiotti, Sara Morandi, Bruno Casini, Francesca Cecconi, Roberto Davide Papini, Federico Berti, Enzo Boddi.
Il precedente era dedicato agli attori toscani: come è andato? Che soddisfazioni ti ha dato? Il libro L’arte della risata. I comici toscani al cinema (Edizioni La Vela) è stata un’esperienza unica, nata in un periodo particolarmente complicato come quello della pandemia che ci costringeva a rimanere in casa. La mia reazione fu quella di cercare l’antidoto migliore a quella situazione ovvero il sorriso. Non essendo io un comico, ho provato a raccogliere delle testimonianze sui comici toscani da parte di chi li conosce bene ovvero i giornalisti del settore. Io ho intervistato Leonardo Pieraccioni, che conoscevo da bambino abitando nello stesso condominio di via della Mattonaia a Firenze. Ho avuto l’opportunità di conoscere di persona anche altri attori che si sono rivelati profondi e sensibili oltre che divertenti.
Riescono Paolo Mugnai scrittore e Paolo Mugnai uomo a convivere? Hai il tempo per dedicarti a qualche hobby? Tra il lavoro e la famiglia di tempo libero ne ho pochissimo. I momenti che cerco quotidianamente di dedicare alla scrittura sono per me importanti, direi quasi autoterapeutici.
Quali sono stati gli artisti che hai amato da ragazzo? Quali invece i cantanti che ora ti convincono di più? Se parliamo di Sanremo, ti dico Irene Grandi, della quale, avendo io scritto il capitolo in questo libro ho ascoltato tutto o quasi. Irene disponibilissima nell’intervista, contattata grazie a te e Max Ciambotti. Ma gli artisti a cui sono più legato sono i primi Litfiba, i Joy Division, i Cure, i “tuoi” Dire Straits. Canzoni senza tempo che ascolto ancora oggi.
Ti offro una macchina del tempo: in quale epoca ti trasferisci e perché proprio quella? Chi ti piacerebbe incontrare? Forse gli anni Sessanta, per la loro vitalità. Andrei ad Abbey Road, incontrerei i Beatles e camminerei sulle strisce pedonali insieme a loro.
Il fiorentino Paolo Mugnai in una intervista sanremese ..
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