Humana Prog, Vallone ed Etnoritmo sono le firme con cui ha pubblicato dei dischi, ma lo troviamo anche nei Maxophone come autore di un brano. Poi c’è questo titolo in apparenza strano del suo recente disco ossia Provini per Colombini: sembra quasi un gioco in rima baciata ed invece è la ripresa di brani che l’allora giovane cantautore pugliese scrisse per il famoso produttore. Colombini in quel periodo ha griffato dischi basilari come La Torre di Babele e Burattino senza fili (con Edoardo Bennato), Come è profondo il mare (con Lucio Dalla), Darwin e Io sono nato libero (ovviamente de Il Banco del Mutuo Soccorso). Forse troppo importante per l’imberbe Paolo Farina?
Buongiorno a Paolo Farina: giunge notizia che tu il 30 Settembre abbia stampato un disco che ha avuto una lunga gestazione … Esatto. E’ stato pubblicato un disco che avrebbe potuto vedere la luce circa 45 anni fa… Si tratta di un album in cui ho ripreso, re-registrandoli, i provini di 12 mie canzoni scritte tra il ’74 al ’77, “provinate” dal grande produttore indipendente Alessandro (detto Sandro) Colombini che mi consigliava di prendere lezioni di dizione (a causa del mio marcato accento pugliese) e lezione di canto. Il disco non è stato mai realizzato, però ho scritto dei testi per altri artisti da lui prodotti.
Ce la fai a chiarirci velocemente le tue diverse figure con cui sei attivo artisticamente? Vallone, Etnoritmo, Maxophone …Maxophone: LP del gruppo omonimo prodotto da Colombini, pubblicato nel’75 da Produttori Associati. Ho scritto il testo del brano “Al mancato compleanno di una farfalla” (stampato anche sulla facciata B del 45 giri). –Etnoritmo (il progetto delle mie canzoni in dialetto pugliese), 3 dischi pubblicati: “Sitanafri”, nel 2002 (CNI – Compagnia Nuove Indie); “Tondomondo”, nel 2008 (U.d.U. Ululati Records); “Dall’acustico all’elettrico”, nel 2010 (Gallettti-Boston). –Humana Prog: il mio album di musica prog dal titolo “Fiori Frutti Farfalle”, pubblicato da AMS/BTF su cd (nel 2014) e su vinile (nel 2019). -Vallone: il mio progetto di canzone d’autore dedicato alla figura di Raf Vallone, dal titolo “Multiversi”, pubblicato dalla mia etichetta MusIta nel 2015. –Canzoni in Blues: “Paolo Farina – Canzoni in Blues Vol 1”, 2018 (Il Popolo del Blues) e “Paolo Farina – Canzoni in Blues Vol 2”, 2020 (Materiali Musicali). Quali risposte ti aspetti da Provini per Colombini? La scelta di farlo uscire su vinile è indubbiamente coraggiosa … Contiene canzoni “bocciate” per il mio marcato accento pugliese. Le canzoni di questi provini, da me ritrovati su un’audiacassetta dell’epoca, sono stati ri-registrate tra il 2020 ed il 2021, cercando di tenere, per quanto possibile, gli arrangiamenti scarni e i pochi strumenti acustici delle versioni originali. Questa musica non poteva che essere pubblicata su un LP corredato da un libretto con i testi delle canzoni, le foto attuali e quelle della prima metà degli ani settanta …
Radici Music Records mi sembra un saggio abbinamento, anche perché conosco Aldo Coppola Neri da tanti anni … Sì, per questo disco ho trovato l’etichetta giusta, RadiciMusic Records di Aldo che è una persona di una disponibilità eccezionale e che oltretutto, essendo un grafico di professione, ha corredato il vinile di una confezione cartacea di grande valore, a cominciare dalla carta della copertina. Mi sembri un vulcano creativo in continua attività! Hai altri progetti che vuoi tirare fuori dal famoso cassetto? Io non sono in pensione: io vivo di rendita! Quindi ora ho tanto tempo libero che finalmente posso dedicare alla mia grande passione… In effetti ho già pronto un altro disco da far uscire (probabilmente a Marzo) ed è una novità perché è il mio primo disco “pop”, naturalmente alla mia maniera.
Hai dunque spedito a Colombini il tuo materiale per posta? Non li ho inviati, vivevo già a Milano, ero in contatto ci lui, ci vedevamo periodicamente e quei brani glieli ho fatti ascoltare voce e chitarra, a volte a casa sua, altre volte negli studi della Ricordi (di solito accompagnato dal mio amico Stefano Danesi, prima chitarra e seconda voce). Di alcuni pezzi sono stati effettuati dei provini con delle registrazioni su un registratore 4 piste a nastro.
Sei partito da Castellana Grotte con quale spirito? Sono arrivato a Milano con uno zaino ed una chitarra, abitavo in una casa a ringhiera, facevo lavori saltuari tra i quali assunzione alle Poste ed ai Telefoni di Stato per tre mesi all’anno. Quindi lavoravo per circa 6/8 mesi all’anno ed il tempo restante lo dedicavo alla mia musica. Alle Poste di Piazzale Lugano ho conosciuto Ferradini, Piero Milesi, Stefano Danesi, altri musicisti, registi, artisti, ..