Au revoir Monsieur Corbineau

(FILES) In this file photo taken on September 11, 2021 French Celtic-folk music band Tri Yann's musician Jean-Paul Corbineau performs during their farewell concert in Nantes, western France. - Jean-Paul Corbineau died on December 16, 2022 at the age of 74. (Photo by Sebastien SALOM-GOMIS / AFP)

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Nel 2020 avevo intervistato i Tri Yann che ci annunciavano che dopo 50 anni di intensa attività in studio e live interrompevano per sempre le trasmissioni. Ora registriamo la morte di uno dei storici membri fondatori della band di Nantes (Loira Atlantica) ossia Jean-Paul Corbineau. Il musicista era malato da tempo e il gruppo aveva svolto il suo ultimissimo concerto l’anno scorso. I Tri Yann, in realtà, significano i “Tre Gianni” in quanto tutti i membri fondatori avevamo come nome princiaple Jean (Gianni) per l’appunto. Jean-Paul Corbineau era nato nel mese di agosto del 1948. Verso la fine del 1970 aveva stretto un fortissimo sodalizio con Jean Chocun e Jean-Louis Jossic. Da qui la nascita dei Tri Yann. Il trio bretone è davvero uno degli antesignani del Folk-Rock europeo. La fine degli anni sessanta e l’inizio del decennio successivo avevano visto parecchi sperimenti di fusione fra la musica Folk e la musica Rock. Basta pensare ai leggendari Crosby, Stills e Nash. Ma anche i duri Led Zeppelin pescavano a pieni mani nel repertorio Folk britannico e gallese. I Tri Yann grazie alle straordinarie doti compositive dei tre Gianni riuscirono a sviluppare un Folk Rock assolutamente fenomenale e personale. La band di Nantes riusciva a rendere realtà il matrimonio fra una musica universale (il Rock) con una musica espressione della nazione bretone. Inoltre vi introducevano dei dettagli teatrali e prog Rock. Il che rendeva il sound dei Tri Yann assolutamente identificabile e magico. Dopo decenni dedicati a creare musica celestiale quanto unica, è venuto il momento di dire addio. Kenavo Monsieur Jean-Paul!!!
A matine à la télé, qu’as-tu vu ma mie?
Qui t’a faite embobino-biner,
Ma coquette belle coquinettte,
Qui t’a faite embobino-biner,
Bélinette belle à béliner.

Une grippe espagnole, qui s’en va qui vient qui vole,
Deux petites Tour-Eiffel, en pâté de tourterelle,
Trois chausettes en bois ma mie, mignonne mignonnette,
Quatre assiettes en bois ma mie, mignonnette jolie.
A matine à la télé, qu’as-tu vu ma mie?
..
Ma conette belle coninette,
Quatre jeux de casseroles, que le fond attache et colle,

Trois patches à la cannelle, pour devenir mince et belle,
Deux têtes de Saint-Paul, dans des bocaux de formol,
Un chimiquier-poubelle, merci la Cie Shell,
Dix casquettes en bois ma mie, mignonne mignonnette,
Vingt trompettes en bois ma mie, mignonnette jolie,
Et une perdriole, qui s’en va qui vient qui vole,
Et puis deux tourterelles, la seconde est la plus belle,
Trois ramiers au bois petit, qui volent à la volette,
Trois ramiers au bois joli, qui volent au vent joli?

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