Tra l’alternative ed un seminale psychedelic rock: una riprova dal videoclip della title track, in cui il montaggio spezza e compone linee melodiche con immagini frizzate e quasi mai a fuoco o stabilmente fermate. Ricorda gli show di fine anni’60 all’UFO Club di Londra: un cantato sussurrato e lontano, è il viatico che ci conduce nella pura fantasia che prende il potere su certe nostre stabili (?) convinzioni culturali. Registrato da Lorenzo Ricci (bassista del gruppo), masterizzato da Filippo Buono ai Monolith Recording, il bell’ep Starship Tubbies privilegia musiche che farebbero la felicità della sincronizzazioni di vecchi Super 8 o Umatic, piuttosto che di moderne produzioni ipertecnologiche! Il beneventano Marcello Venditti ha fatto bene a mettere al lavoro la sua OverDub Recordings per dare visibilità ad un disco che è interessante, velatamente chic, sicuramente controcorrente se paragonato al flusso ondivago che tutto il nuovo rock ha preso nel mondo: nel comunicato stampa si parla di una produzione che .. restituisce atmosfere vintage all’interno di un presente indie .. e possiamo essere d’accordo, se aggiungiamo che in questa operazione i giovani Hyndaco dimostrano maturità compositiva che è enzimatica per esaltare l’intero lavoro. In alcuni momenti sembrano riprendere i semi gettati dai primi Depeche Mode, ma poi il germoglio cresce bello tenace, alimentandosi di positive emozioni dei Procol Harum e della Incredible String Band. Verrebbe voglia di urlare “spot the fuzz contest” che in slang londinese portava a scoprire quanto gli spettatori di un concerto fossero davvero consci di quello che stava per succedere!
In gergo moderno si chiama voglia di sperimentare e gli Hyndaco ( in collaborazione con Soundsrock Agency) con questo ep hanno giocato il loro jolly! Il 12 Giugno erano al Prog Festival di Cerea (Verona) prima del Banco del Mutuo Soccorso.
Tracklist di questo ep: Rosalipstick 3,26, Atlantika 3,45, Lubber 3,51, Starship Tubbies 3,40, Foxtrot 2,32.
Gli Hyndaco sono Beppe Gravina alla batteria, Lorenzo Ricci al basso, Francesco Lucchi alla chitarra, Andrea Ugolini alle tastiere e Lorenzo Vitali come cantante.