Descritto musicalmente da Carlo Massarini, un triangolo amoroso per l’Avvocato Malinconico

Giovedì 3 Novembre su Rai 1 la terza puntata de Vincenzo Malinconico, Avvocato d’Insuccesso (prodotto da Rai Fiction e Viola Film) parte con la struggente Alone Again di Gilbert O’ Sullivan. La componente musicale è il fil rouge, perché (oltre alle musiche originali di Giorgio Giampà) l’amico immaginario Carlo Massarini (sempre di bianco vestito, come se fosse ancora sul set del mitico programma Mr.Fantasy) cerca di spiegare a Massimiliano Gallo che il personaggio che interpreta vive un triangolo amoroso che lo dilania, tra una ex moglie che è ritornata alla carica e la bella (e giovane) avvocatessa che fa impazzire la Corte d’Appello.

Per rafforzare la sua “lezione”, Massarini cita Pensiero Stupendo di Patty Pravo (canzone fatta ascoltare da una radio a transistor) ed il racconto del periodo berlinese di Lou Reed, Iggy Pop e David Bowie. Allo stesso modo Malinconico vive la sua quotidianità, così come anche i suoi figli ai primi tentativi di vita autonoma. Come un pennello che lavora di fino su un quadro importante da restaurare, la musica in Vincenzo Malinconico, Avvocato d’Insuccesso ritorna alla fine con Pierre Terrasse e la sua I’m going crazy.

Questa fiction (diretta da Alessandro Angelini e tratta dai romanzi di Diego De Silva, editi da Einaudi) ci mostra una Salerno fatta di angoli che molti di noi non conoscono, magari fermi alla bellezza del Masso della Signora dove spesso i neo sposi vanno a fare il servizio bello del loro matrimonio: ma dalle parti di Via Mercanti si svolge anche Luci d’Artista (una festa delle luminarie) e la parte storica di Salerno è davvero un set a cielo aperto che ben si presta alla trama. In mezzo ad un cast ben assortito, emerge il piccolo grande Massimiliano Gallo, il quale (come ho già scritto) non solo ha recitato in un buon dialetto materano in Imma Tataranni, ma si è trovato a suo agio in Sirene, serie televisiva del 2017 (ideata e scritta da Ivan Cotroneo): nelle conferenze stampa del periodo dichiarò che .. La nostra città ha un valore aggiunto: l’umanità .. ed anche nei panni di Vincenzo Malinconico lui riesce a farla emergere questa umanità, ma lo fa con un garbo soft e musicale.