All’anagrafe è Clive Malcolm Griffiths nasce a St.Leonards on Sea nel Sussex. Nel 1976 si laurea in lettere e filosofia presso l’University of Kent a Canterbury e nel 1978 ottiene a Londra l’abilitazione per l’insegnamento della lingua inglese. Oltre a frequentare il mondo radio/televisivo, proprio questi studi gli permettono di creare trasmissioni e corsi in cui insegna lo slang del suo paese, ma sempre usando la sua caratteristica principale: un sorriso ed una simpatia innata! Venerdì 4 Novembre alle 21,00 presento lui e Rick in uno spettacolo al Caffé Letterario Le Murate a Firenze, dedicato al libro che ha scritto su Videomusic.. My God!
Clive, sei pronto alla presentazione del tuo libro a Firenze? Cosa dobbiamo aspettarci? Niente nostalgia ma una specie di time machine che ci riporta alla nostra gioventù, quanto si ascoltavano LP e musicassette e George Michael ci dava fiducia. E poi c’era chi si nutriva di Videomusic. Storielle e aneddoti con l’umorismo inglese di Rick e Clive. Sempre meglio ridere che piangere. E Telemontepecora. E musica. E immagini in movimento of course…
Quando ti intervistai nel 1984 a Il Ciocco, Videomusic era partita da poco e mi hai raccontato di quando tu e Rick siete salpati dall’Inghilterra, del provino per questa nuova emittente .. Come tante cose nella vita, è tutto successo per caso, o forse il destino. Io stavo felicemente gestendo un ristorante a Canterbury e Rick cerca di scappare senza pagare il conto. E ha avuto il coraggio di tornare poco dopo e chiedere un lavoro. Da lì siamo diventati compagni, unito dalla passione per la musica e i good times, in un viaggio che ci ha portato in Toscana dove siamo rimasti.
Voi due un giorno avete proposto a Stress (il free magazine di Claudio Gherardini a cui collaboravo) di sostenere alcune vostre iniziative ecologiche … Claudio è stato geniale nell’inventare Stress, e grazie a lui siamo riusciti a realizzare “The Crazy Times“, un free magazine legato all’omonimo programma, pieno di campagne contro le pellicce, la corrida, la vivisezione, l’abbandono degli animali e del pianeta… Era un periodo quando ci siamo resi conto dei danni che stavamo facendo al nostro habitat, le parole nuove non erano solo “yuppy”, “dark” e “paninaro” ma anche “pioggia acida”, “global warming” e “mucillagine”…
Poi tu sei andato a Radio Montecarlo, hai fatto corsi di inglese e tanto altro. Cosa ricordi con piacere? Dal corso di inglese, Speak Easy, mi ricordo il debutto. Prima che diventasse un tormentone nelle scuole secondarie di mezz’Italia, il suo primo “live” era per la famosa Bocconi di Milano, su richiesta loro. Una tradizione che ho adottato dai tempi di Videomusic e sempre avere uno “sponsor”. In questa occasione una cooperativa di donne cazzute svedesi che producevano una specie di “swatch”. Quando arriva il momento di regalare un orologio chiedo banalmente “What’s the time?”. Nessuno risponde, ripeto la domanda ma dei 350 studenti non risponde nessuno. Riformulo la domanda Italian-style con “What time is it? e una ragazza mi dice subito “It’s 45 to 21!.” Era un quarto alle nove la sera ma la studentessa non sapeva che non usiamo l’orologio ventiquattro ore in inglese e che la sua risposta sembrava il percentuale di una scommessa ed era impossibile capire che ore erano. E io che pensavo che alla Bocconi almeno avessero saputo dire “It’s a quarter to nine” o ” eight fortyfive”.
Vogliamo fare un bilancio di Videomusic e dell’intuizione che ha avuto Ciro Dammicco nel realizzarla? In realtà on ho alcuna nostalgia del passato, ma ho cercato di fare un bilancio nel libro, “Videomusic i nostri anni ottanta” – difficile riassumere in poche righe: sono 400 pagine più altre 200 scaricabile con il QRCode nel libro. Dopo di che, parola usata molto da Rick a Videomusic ma con i consonanti raddoppiati, doppoddichei, saprai quanto costava un 45 giri nel 1984 e da dove è iniziata la tournèe dei Dire Straits nel 1981 – il 27 Giugno a Sanremo ma non all’Ariston… poi a Carrara due giorni dopo accompagnati da un diluvio universale. Comunque Ciro Dammicco ha totalmente cambiato la vita di me e Rick .. e non solo le nostre.