Brillante apertura, lo scorso fine settimana, per il festival Le Ali della Città a Corviale
È un fiume in piena, Ricky Gianco: racconta, ride, canta, imita, gioca, improvvisa. Ricorda di quella volta che i Beatles e di quell’altra volta che Jannacci… ma soprattutto di quella volta che Celentano ebbe la sua idea più straordinaria e diabolica (quale? Non ve lo dico, così la prossima volta venite!)… E di canzone in canzone, di parola in parola, prende forma dinanzi ai nostri occhi e alle nostre orecchie la sua sgangherata e irresistibile testimonianza di un’epoca che lo ha visto protagonista in mezzo ai giganti. Così, nell’atmosfera intima e conviviale del punto ristoro del centro polivalente Nicoletta Campanella, mentre le ombre si allungano sul Serpentone di Corviale, le canzoni di aggrovigliano alla Storia, al costume, alla politica e alla fortuna di aver avuto vent’anni in quel tempo irripetibile. Stefano Covri accompagna e insegue alla seconda chitarra, mentre Enzo Gentile si inserisce di tanto in tanto con due parole per riprendere un filo perduto o innescare il recupero di un aneddoto, casomai ce ne fosse bisogno. Luigi Cinque, dal fondo della sala, osserva compiaciuto i frammenti del suo film pasoliniano prendere forma e sostanza. Finito il concerto, il racconto prosegue a tavola, accompagnato da una congrua dose di vino, che, si dice, fa buon sangue. Il festival (di cui Musicalnews.com è media partner) prosegue Giovedì 27 Ottobre con il pianoforte jazz di Dado Moroni.