Anticipato dai singoli Green Screen, Non va bene, Fermo per un po’ e Puttanate, accompagnato dal racconto per immagini Taglio corto, è uscito per Kallax Records/peermusic ITALY Pazienza, il primo album solista di WISM, al secolo Gabriele Terlizzi, producer, polistrumentista e cantautore.
Influenzato da artisti come Kanye West e Panda Bear, a cui si è ispirato per il nome d’arte (acronimo della canzone Winter in St.Moritz), amante della musica campionata e fan delle notti insonni passate su youtube alla ricerca del giusto suono da manipolare, WISM crea con le sue canzoni collage sonori a metà fra l’hip hop sperimentale e l’indie. Pazienza, intesa come un buon auspicio per il futuro ma anche come massima per sdrammatizzare qualsivoglia problema, trova le sue fondamenta nei campionamenti di musica anni ’70, su cui WISM ha composto i beat, suonato gli strumenti e cantato i testi. Come in Fermo per un po’feat. Perenne & Franco126, dove la parte principale dell’arrangiamento è composta su un campione della colonna sonora del film Le chat & la souris del 1975 scritta dal compositore francese premio Oscar Francis Lai; o in Green screen scritta a partire dal brano Passeggiata dei Marc4, gruppo di musicisti jazz dell’orchestra RAI degli anni 60-70; o ancora Ragni, costruita su un giro di piano. Il tutto con un approccio personale a questa tecnica compositiva, in modo da risultare il più possibile in sintonia con le sonorità rap e le melodie pop presenti nel disco.
Nell’album convivono infatti canzoni dalle sonorità sperimentali, beat old school e canzoni con atmosfere più nostalgiche e vintage. Dal drop che non ti togli dalla testa di Puttanate, il pezzo più diretto e schietto del disco, alle batterie di Angelo, dalle atmosfere eteree di Finale alla traccia conclusiva dell’album Pacemaker che, come sulle note di un vecchio vinile, ti trasporta verso la fine dell’ascolto, con un finale inaspettato. Le strumentali scanzonate trovano armonia con liriche introspettive, a volte cupe. Un esempio sono Non va bene eSabbie Mobili, uno dei pochi brani non campionati dell’album la cui strofa è stata registrata di getto dal rapper Ugo Borghetti, della LOVEGANG con cui WISM collabora. Pazienza è il flusso di coscienza di WISM sintetizzato visivamente nel cortometraggio che ha accompagnato l’uscita del disco, Taglio Corto. Firmato insieme a Enrico Abbattista, è un vero e proprio manifesto audio-video di 9 minuti ispirato dai paesaggi e dalle atmosfere della città che hanno legato e cresciuto i due artisti e amici. Un progetto di video arte sviluppato sul contrasto: nel mixtape del disco i beat sognanti si contrappongono a testi più scuri, mentre visivamente scenari quieti e sereni vengono contaminati da personaggi oscuri e senza volto. Una perfetta sintesi per immagini dei suoni e delle parole del disco. Anche il concept grafico ideato e realizzato dallo stesso WISM, attraverso l’uso della tecnica del collage, racchiude allo stesso tempo in un’unica immagine la spensieratezza e le inquietudini che lo attanagliano. Sentimenti riassunti nella cover dell’album, una piscina riempita da una busta di plastica nera, la stessa dove si getta via tutto in maniera indifferenziata, dai rimpianti alle storie d’amore finite o mai iniziate, dalle delusioni alle disillusioni. Quindi Pazienza.