“Sono un figlio”, titolo e contenuti autobiografici per il nuovo album di inediti di Ron, uscito a distanza di 8 anni dal suo più recente lavoro in studio. Su etichetta Le foglie e il vento e distribuzione Sony Music, il disco è parte del progetto artistico per i 50 anni di musica dell’artista, che comprende, tra l’altro, un tour teatrale – seguito della serie di successo dei concerti estivi – e una voluminosa doppia raccolta dei suoi successi (“Non abbiam bisogno di parole”) pubblicata la scorsa primavera.
Composto da 13 canzoni e dedicato a suo padre, “Sono un figlio” è il ritratto di un artista in stato di grazia, un Ron che racconta se stesso come mai prima. Che ha voglia di condividere col mondo i suoi pensieri, che fa dell’introspezione lo strumento per trovare le emozioni più forti e intime, in questo momento fatto di urgenze. Un lavoro meticoloso, che ha richiesto tempo, dalla ricerca delle canzoni che lo rappresentassero in questo periodo della sua vita alla scelta dei suoni e degli arrangiamenti essenziali, che dessero profondità e articolazione lessicale ai testi. Mai Ron si era raccontato così apertamente, in una catarsi che coinvolge inevitabilmente chi lo ascolta, identificandosi nei suoi pensieri, nei suoi sentimenti. E, nel farlo, il cantautore descrive emozioni e tratteggia spazi che ci appartengono – che siano dentro o fuori ad ognuno – come perimetro del nostro vivere e area del nostro sentire, con l’aiuto di importanti autori e giovani artisti, tra i più interessanti: così, nell’album, troviamo Guido Morra, Maurizio Fabrizio, Bungaro, Giulio Wilson, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Mattia Del Forno de “La Scelta”, Cesare Chiodo, Rakele, Donato Santoianni, un duetto con Leo Gassmann (“trovo che abbia un grande talento e gli ho chiesto di cantare con me”), un cameo di Paolo Fresu (in “Un’astronave nel cielo”) e una bellissima cover di “Break my heart again” di Finneas.
“Mi sono reso conto che il lockdown e la pandemia avrebbero voluto che impazzissi, invece mi hanno dato modo di rallentare, di ascoltare moltissima musica in quel periodo, e mi ha letteralmente aiutato. Sono sempre alla ricerca di cose nuove, ho scoperto tanti giovani di talento, anche internazionali, come Finneas O’Connell (al quale ho inviato l’adattamento italiano di “Break my heart again”, che ho anche riarrangiato) ed Ethan Gruska, di cui mi sono innamorato e che mi ha dato la voglia di tornare al pianoforte. È così che mi sono messo a scrivere per il nuovo album”, Ron a proposito della nascita del nuovo progetto. L’idea del trascendentale è il “sottofondo filosofico” delle nuove canzoni, che contengono immagini universali che rispecchiano l’animo che si apre incondizionatamente; la vita e l’amore, intese come esperienze, in senso lato, e relazione con gli altri. Così come tornano gli elementi fondamentali con cui l’Uomo, “abitante di un corpo celeste”, si relaziona. Ci riconosciamo piccoli davanti alla grandezza dell’universo, e RON racconta il “proprio oggi” di questo tempo di restrizioni dove si riscopre l’essenziale, ciò che ci circonda e rende vivi, con il bisogno di includere. “Sono un figlio” è il ritorno alla migliore canzone d’autore, una collezione di “frammenti” che ci rivelano la personalità di un grande artista sensibile e raffinato, protagonista indiscusso del panorama d’autore. “La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me”, racconta Ron, innamorato del suo mestiere, che è quello di “comporre un mosaico con le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, e che, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”. Insomma, un mosaico prezioso quello che ci ha consegnato nei 50 anni di attività, e che, con le nuove canzoni, ci restituisce una fotografia ancor più completa della sua arte. Prodotto da Ron insieme a Maurizio Parafioriti, “Sono un figlio” contiene: Sono un figlio; Più di quanto ti ho amato; Abitante di un corpo celeste; Diventerò me stesso; Un’astronave nel cielo; Melodramma pop; La stessa persona; Annina; Questo vento; Quel fuoco; Nelle lettere; Fino a domani; I gatti. Dopo il tour estivo in compagnia dell’orchestra, Ron presenterà dal vivo il nuovo progetto nei principali teatri italiani. Prossimamente, sul sito ufficiale dell’artista, le città e le date dei concerti.