Esce per L’Ippocampo l’edizione italiana del libro dedicato dallo scrittore e insegnante di giardinaggio Noel Kingsbury ai 100 fiori che hanno “fatto la Storia”
Ornamento, farmaco, emblema, colorante, offerta, il fiore ha svolto un ruolo importantissimo nelle culture che si sono succedute, ad ogni latitudine, dalla preistoria ad oggi, al punto che il suo ruolo e i suoi impieghi possono dirci molto circa il nostro modo di vivere, se non addirittura arrivare a determinarne importanti aspetti rituali, simbolici ed estetici. Questa la tesi dell’autore, Noel Kingsbury, che traccia nel prezioso volume appena pubblicato da L’Ippocampo un itinerario inedito attraverso cento fiori, partendo dal mondo greco-romano per poi approdare ai nostri giorni, passando per la Cina della dinastia Tang, per l’Europa medievale e per il Giappone del periodo Edo.
Scopriremo lungo il tragitto, ad esempio, che Linneo attribuì il nome di Achillea, ispirandosi al guerriero figlio di Peleo, ad una pianta che i soldati portavano con sé in battaglia per la proprietà delle sue foglie di rallentare le emorragie e curare le infezioni, come testimoniano i suoi antichi nomi inglesi (che suonano come “la pianta del sangue” o “l’erba per le ferite del soldato”). Ugualmente, ne apprenderemo le virtù divinatorie tramandate dall’antico libro cinese dei mutamenti, I Ching. O ancora verremo a conoscenza del suo impiego per aromatizzare la birra nel medioevo, prima di essere soppiantata dal luppolo.
Di questo passo, un fiore tira l’altro e ogni fiore porta con sé una manciata di storie sorprendenti, autentica miniera d’oro per appassionati e per semplici curiosi.
Impreziosiscono il volume, al solito curatissimo nei dettagli come abitudine dell’editore, le splendide illustrazioni di Charlotte Day, che di ogni fiore, oltre alla fisionomia, sembrano riuscire a catturare l’essenza.
Noel Kingsbury e Charlotte Day, “La storia dei fiori e di come hanno cambiato il nostro modo di vivere“, L’Ippocampo, Milano 2022