In Italia si parla molto della militanza politica (che non c’è) dei nostri artisti in vista delle elezioni. In Lituania un progetto denominato Antidote Community, che comprende produttori indipendenti di musica elettronica e DJ di Vilnius, ha pubblicato “Sound of Freedom”, un album di musica elettronica come dichiarazione contro tutti i dittatori del mondo. Il disco mescola i morsi sonori di vari governanti autocratici con ritmi di musica techno, che sono stati storicamente utilizzati nelle proteste contro i regimi antidemocratici per anni.L’album e la sua immagine di copertina sono stati svelati nella Open Gallery di Vilnius, una galleria d’arte open-air unica nella New Town della città. Chiamato The Ultimate Dictator, l’opera d’arte è un ritratto composito generato utilizzando un’IA che combinava i volti di 40 dittatori. L’album è composto da sette tracce e si basa essenzialmente su musica techno. Se prima erano il rock e il punk il vessillo della protesta, ora ci pensa la musica elettronica, la quale, insieme al rap, sono la voce di questo secolo.
La tracklist
- Alex Krell – Venomous Bite
- Calli – The Whistler
- Neri J – Green Talking
- Caroil – Bashar
- Maria Paskevic – Rest in hell, you motherfucker
- OBCDN – Blue and yellow
- DERI DAKO – Rohingya