A fine Ottobre aveva di nuovo fatto causa per pedopornografia: casualmente l’aveva intenta a poche ore dalla pubblicazione della deluxe edition di Nevermind. Per celebrare il 30esimo anniversario della sua pubblicazione, i Nirvana hanno infatti ristampato (con diverse ristampe multiformato) il celebre album, arricchendolo per la gioia dei loro fans e dei numerosi collezionisti di memorabilia per un totale di 94 tracce audio e video (70 delle quali inedite). Come aveva fatto anni fa, Spencer Elden (il bimbo in copertina) aveva iniziato una causa alla band: nelle scorse ore il giudice in maniera definitiva ha archiviato l’accusa di pornografia infantile.
L’uomo (ora 30enne) aveva denunciato i membri della band (compresi gli eredi di Kurt Cobain), il fotografo Kirk Weddle, la Universal Music Group oltre ad altri soggetti. Chiedendo un risarcimento complessivo di alcuni milioni di dollari. Nella denuncia aveva (oltre che accusato la band di istigare intenzionalmente alla pornografia infantile) elencando i danni psicologici che ha dovuto affrontare nella sua vita.
Il bimbo nella copertina di Nevermind perde la causa contro i Nirvana
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