Fire & Gasoline!!
In un reticolato di generi e sottogeneri il rock spesso perde di vista quello è lo spirito primitivo: chitarre che ruggiscono e storie incasinate da raccontare.
Per fortuna ci sono ancora band come i 500 Horse Power che ci ricordano che il rock è anche baldoria, bevute, energia e divertimento, sulla scia di certo rock scandinavo del nuovo millennio, tra Hardcore Superstar e Dozer, con il mito dei Motörhead sempre nel cuore. Con questo secondo album, che arriva dopo l’esordio “Last Bullet” di tre anni fa, il quintetto vicentino mette in scena tutti gli elementi necessari per godere di
Sono sette brani per poco meno di mezz’ora, ma non serve altro, ci sono riff, ritornelli, un senso di equilibrio tra energia e melodia, che pochi riescono ad interpretare in modo così trascinante e le canzoni funzionano sin dal primo ascolto, anche grazie ad una registrazione ottima che coglie la natura rock della band.
Dalla bomba in apertura di “Fake As Shit”, che mescola gli Stooges di Iggy Pop e Marilyn Manson, a “Burn Your Soul” con una ritmica mitraglia fino al coro assassino di “Look Me And Fuck Me”, è una colata di puro street punk metal. La ballata “Burning Power” sembra stemperare l’atmosfera, ma verso la fine arriva un canto abrasivo che rievoca i Metallica del “Black Album”. “Absolute Power” e “Rage ‘22” hanno funzionali inserti campionati che dimostrano come la band trovi anche soluzioni melodiche innovative, senza snaturare la propria forza. In chiusura la drammatica “Sweet Death”, che suona come se Alice Cooper incontrasse i Type O Negative.
La musica dei 500 Horse Power è potente e trascinante, si limita all’essenziale, come la confezione del cd: semplice, priva di orpelli. E, come testimoniano alcuni video, in concerto riescono ad essere ancora più terremotanti.
Alcune volte il nome della band lascia presagire di più di quello che andremo ad ascoltare, non è questo il caso: i 500 Horse Power sono esattamente quello che possiamo immaginare: carburante e velocità, puro metal rock insomma!!