Mamma li turchi! E’ probabile che i 6 mila abitanti di Albanella abbiano nelle orecchie questa frase portata ai giorni nostri dalla tradizione orale. La loro cittadina fu fondata nell’XI secolo da profughi, provenienti da Paestum (probabilmente popolazioni greco-albanesi) alla ricerca di un sito al di fuori della portata delle incursioni dei saraceni. Sono zone che conosco bene, sia perché ci passo per andare sulle mie Dolomiti Lucane, sia perché sono stato in giuria diverse volte al Premio Sele che si svolge poco distante, precisamente ad Oliveto Citra, subito dopo Contursi Terme. La tempra dei salernitani mi è perciò familiare, la stessa che ha Ivan Rufo…
Ivan Rufo, pronto per la nuova edizione di Botteghe d’Autore? L’anno scorso avete lavorato con 40 gradi … Sì, tutto pronto, anche perché abbiamo posticipato l’evento di un mese (10 Settembre) e di certo non ci saranno i 40 gradi dello scorso anno. Ricordo di aver chiesto a tutti i tecnici di fermarsi e di riposare un paio di ore, non era fisicamente sostenibile. Ti faccio subito i complimenti, perché non è semplice portare avanti con costanza un festival di quel tipo.. Ti ringrazio per i complimenti. Effettivamente se si pensa ai festival musicali, soprattutto in provincia di Salerno, non ce ne sono molti che superano i 10 anni di attività. Botteghe d’Autore è arrivato alla XVI edizione e ne vado molto orgoglioso, anche se le difficoltà sono tante ed ogni anno è una nuova sfida.
Ho ancora in mente l’edizione 2021 che ha visto trionfare Sara Marini, appassionata ricercatrice e studiosa delle tradizioni italiane e del mondo … Sara è straordinaria! L’anno scorso ha vinto il Premio assoluto e il Premio per la migliore interpretazione con il brano “Solo ‘nna vita” in dialetto eugubino. Sono sicuro che sentiremo ancora parlare di lei. Con i vincitori delle altre edizioni sei in contatto? Molti di loro poi sono diventai famosi …Sono in contatto con molti di loro, devo dire che con i social è tutto più semplice. Qualche mese fa ho rivisto con piacere Gabriella Martinelli e Piji, in diverse occasioni, mentre lo scorso anno Avincola (Premio Botteghe d’Autore 2010 ndr), è venuto ad Albanella come ospite di “Botteghe” dopo aver partecipato al Festival di Sanremo. La stessa Martinelli è stata a Sanremo, come anche Mirkoeilcane. Sicuramente la loro partecipazione al Festival ha dato loro una grande opportunità!
Insomma porta bene venire a Botteghe d’Autore, ma cosa ti manca per fare l’ulteriore salto di qualità o vivere il festival in modo più sereno? Sembra proprio di sì! Pensa che tra i nostri finalisti, successivamente alla partecipazione, oltre al Festival di Sanremo, ci sono state anche varie Targhe Tenco (Francesca Incudine, Claudia Crabuzza, Mirkoeilcane) e tanti altri prestigiosi riconoscimenti. Per quanto riguarda il salto di qualità, sembrerò venale, ma per una maggiore tranquillità , c’è bisogno di finanziamenti che garantiscano continuità, in modo da programmare con largo anticipo tutte le attività e realizzare un evento in più giorni e con ospiti di maggiore richiamo. Il discorso è lungo, sarebbe interessante anche per il turismo, riuscire a fare un bel programma in tempi adeguati. Anche quest’anno riusciamo a mettere in piedi l’edizione lavorando solo con sponsor privati. E tutto a titolo di volontariato.