Vivere a Squarciagola il suo nuovo romanzo, pubblicato dalla Rizzoli: nel videoclip di Hopper (con già 270 mila visualizzazioni) l’artista riprende se stesso immerso negli elementi naturali, nel suo immaginario preferito e conduce l’ascoltatore in un viaggio rivolto alla positività e all’ ottimismo, perché si può cadere e ci si può rialzare. Questo significa vivere.
Sottolinea il nostro coordinatore Giancarlo Passarella .. Ho gradito molto le sue recente interviste in cui ha dichiarato .. Hopper è un artista che mi ha aiutato molto, perché nella solitudine poi apprezzava la luce. Dipingeva un anima sola e così si concentrava sulla luce e su come entrava in una inquadratura .. E’ una dichiarazione d’amore verso quel pittore, ricordato come esponente del realismo americano famoso per i dipinti della solitudine nell’American way!
Gio Evan in accordo con Universal ha devoluto in beneficenza tutto il budget di produzione del video a la Fundacion Cristo de la Calle in Equador, con la quale collabora sin da quando aveva 16 anni. Nel brano ci troviamo di fronte a quello che sta accadendo o è accaduto o accadrà, a tutti noi, che ogni giorno cadiamo per gli inciampi della vita e che per andare avanti, per credere ancora nei propri sogni, dobbiamo rialzarci. Senza usare parole fin troppo usate e abusate come resilienza Gio Evan canta… così abituata a cadere che sembri nata per rialzarti… ma goditi il cielo se cadi che l’alba è bella vista da sdraiati.. Parole che può cantare solo chi possiede un immaginario positivo, che desidera anche l’abbraccio con altri esseri umani, che vuol vivere nella verità.
Gio Evan con il singolo Hopper, canzone di luce, immagini e colori
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