Prosegue a colpi di sold out – da quello dell’ anteprima il 18 giugno con gli Alt-J al porto di Bari a quelli dello straordinario live di Paolo Nutini il 23 luglio a Trani e dell’attesissimo concerto di Caparezza il 7 agosto a Fasano – la XVIII edizione del Locus Festival, che si prepara ora a entrare nel vivo.
Con oltre 25 mila biglietti già venduti in tutte le date, il festival continua con successo il suo cammino attraverso la Puglia, dalle sponde del Mare Adriatico a quelle dello Ionio, sorvolando porti e cattedrali, trulli e masserie e generando attraverso suoni, parole, idee e immagini quell’energia unica che negli anni lo ha reso uno dei simboli per eccellenza dell’estate pugliese e una delle colonne portanti della stagione musicale italiana. Fino al 4 settembre il “Rising Sun” del Locus continua a espandere i propri raggi grazie alla sua edizione più ricca di sempre, in un sorprendente e inedito viaggio fra le bellezze della Puglia e con una programmazione musicale che, come sempre, fa dell’eterogeneità musicale la propria cifra stilistica. Il Locus Festival 2022 si sposta al Parco archeologico di Egnazia a Fasano (BR) con il cantautorato ironico e profondo di Brunori SAS sabato 6 agosto e con le rime argute del molfettese Caparezza a fare gli onori di casa domenica 7 agosto (data sold out). Da martedì 9 agosto il Locus Festival torna nella sua storica base, Locorotondo, con il concerto gratuito in Piazza Aldo Moro della songwriter statunitense Joan as Police Woman, il cui talento cristallino risuonerà in uno straordinario set in solo. Dal 10 al 15 agosto, invece, la rassegna cala gli assi con 5 concerti consecutivi in quella che ormai è una delle venue più amate del festival: Masseria Ferragnano. Fra gli altri ospiti internazionali ritroveremo la super band dei Sons of Kemet, che con il suo “jazz al futuro” sarà protagonista mercoledì 10 agosto insieme all’estro caleidoscopico e al pop astrale del milanese Venerus e allo UK Jazz dell’italianissima polistrumentista Maria Chiara Argirò. Giovedì 11 agosto torna al Locus Mannarino con i suoi ritmi forsennati imbevuti di folk e le sue vibrazioni a contatto con le periferie del mondo; in apertura la dj e producer di origini cubane Cami Layè Okùn. Il giorno successivo (venerdì 12 agosto) sarà festa di liberazione a 360° con Cosmo e la sua sfrenata rivoluzione del mondo del pop e della club culture. Insieme all’artista piemontese si esibiranno anche il producer goriziano Bawrut (attivo anche con Liberato) e il nuovo talento di 42 Records Whitemary. All’interno di un festival sempre più gender-balanced, sabato 13 agosto ci sarà un appuntamento completamente al femminile: salirà in cattedra la cantantessa per eccellenza Carmen Consoli, accompagnata dalla freschezza delle Los Bitchos, band psych-pop di stanza a Londra ma di provenienza internazionale, e dalla cantautrice da esportazione Marta Del Grandi. Domenica 14 agosto tornano al Locus anche i Nu Genea, che portano in Puglia il nuovo album “Bar Mediterraneo” e il proprio viaggio lungo le rotte che collegano le musica da ballo di ogni latitudine. Con l’operazione “Nu Genea Invite”, infatti, Napoli incontra il mondo e il duo napoletano sarà affiancato da due nomi scelti appositamente per la line-up del festival pugliese: gli Azymuth con il loro “crazy samba” dal Brasile degli anni ’70 e le oscillazioni fra Brooklyn e Bogotà del producer Quantic. A Ferragosto, infine, l’ultimo appuntamento a Masseria Ferragnano vedrà come protagonista il matematico dell’elettronica Caribou e le sue esplorazioni sonore attraverso i mille modi di intendere la musica elettronica. Per affiancarlo, il Locus Festival ha scelto di dare spazio anche a chi sta rivoluzionando la figura del producer in Italia, dai mondi onirici e multisfaccettati del produttore di grido del rap italiano MACE alla rilettura elettronica del concetto di “incompiuto” ad opera del calabrese Indian Wells.
Per gli ultimi due headliner italiani del festival, il Locus lascia la Valle d’Itria e si sposta lungo il litorale barese. Nell’arena del magnifico Castello Angioino di Mola di Bari, sabato 20 agosto esploderà lo show variopinto de La Rappresentante di Lista, autentica rivelazione delle ultime due edizioni del Festival di Sanremo. Domenica 21 agosto, infine, a Mola arriverà il rapper e cantautore torinese Willie Peyote, Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo dello scorso anno, fresco di pubblicazione del suo sesto album “Pornostalgia”. In apertura Serena Brancale, una delle artiste pugliesi più talentuose in circolazione, con il suo progetto cantautorale intriso di nu soul, jazz ed elettronica. Ad arricchire il fitto programma di questa XVIII edizione c’è anche la mostra “Jeff Buckley Eternal Life”, personale della fotografa Merri Cyr che ha raccontato attraverso i suoi scatti la vita del leggendario Jeff Buckley, dagli esordi fino alla tragica scomparsa di cui quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario. La mostra sarà visitabile dal 31 luglio al 4 settembre a Locorotondo nel Museo Perle di Memoria e sulla scalinata di via San Michele Arcangelo.
Realizzata grazie al contributo della BCC Locorotondo in qualità di official partner, l’esposizione sarà accompagnata da incontri con ospiti come la stessa autrice Merri Cyr e il curatore Guido Harari, i giornalisti Carlo Massarini e Luca De Gennaro, e gli artisti Diodato e Joan As Police Woman, la quale sarà protagonista dello speciale live gratuito in set solista in piazza Aldo Moro a Locorotondo. I talk – gratuiti con posti a sedere – e il live della straordinaria artista americana segnano l’atteso ritorno del Locus in piazza Aldo Moro, una delle venue storiche del festival e cuore pulsante del borgo della Valle d’Itria. La piazza ospiterà anche Locus Focus & Movies, un programma di talk e proiezioni cinematografiche all’aperto, che si svolgerà tra il 10 e il 13 agosto a partire dal tardo pomeriggio. Quest’anno saranno proiettati due importanti film: “Ennio”, il delizioso documentario di Tornatore sul Maestro Ennio Morricone, e il biopic “Gli Stati Uniti contro Billie Holiday” di Lee Daniels, che racconta la vera storia della leggendaria cantante afroamericana. Accanto agli eventi sui palchi principali, ci saranno anche una serie di eventi ExtraLocus ad allargare ulteriormente gli orizzonti della rassegna in diverse location da nord a sud lungo la costa adriatica pugliese, fra Trani, Fasano e Ostuni. Inaugurato dal dj / producer Populous (il 24 luglio al “Sentiero Est” di Trani), ExtraLocus prosegue con il collettivo di riscoperta musicale partenopea Napoli Segreta (29 luglio a “Il vecchio e il mare” sempre a Trani), i live degli olandesi volanti The Mauskovic Dance Band (4 agosto al Lido Lullabay Ostuni), la performance A part of me in piano solo di Mirko Signorile (2 settembre in piazza Roma – Rotonda – a Bari S.Spirito. L’evento rientra nella quinta edizione di “Festa del mare”) e infine due suggestivi concerti all’alba sul mare di Savelletri, nel territorio di Fasano: l’arpista rivoluzionaria Kety Fusco il 1 settembre, e della rivelazione polacca della modern classical Hania Rani il 3 settembre. L’ingresso per gli eventi Extralocus è gratuito.
Sin dalle sue prime edizioni, devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival nato e cresciuto a Locorotondo (BA) si è subito imposto come un festival dal respiro internazionale, in cui mettono radici i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro. Al Locus si sono esibiti grandi artisti come David Byrne, Franco Battiato, Ben Harper, Kings of Convenience, Lauryn Hill, George Clinton; proprio a Locorotondo un gigante del jazz e padrino del rap come Gil Scott-Heron tenne uno dei suoi ultimi concerti italiani; qui sono arrivati in rampa di lancio alcuni dei producer che hanno delineato l’elettronica dei nostri tempi, da Floating Points a Bonobo passando per Nils Frahm. Il Locus è un festival che crea legami, come potrebbe raccontare il plurivincitore di Grammy Awards Robert Glasper – che a Locorotondo si è esibito addirittura in tre edizioni diverse – e come testimonia ogni anno chi anche dall’estero raggiunge la Puglia alla ricerca di un’oasi felice di musica e benessere. È proprio quello col territorio pugliese il legame più forte costruito dal Locus Festival, in una storia d’amore che dura sin dal 2005. Se Locorotondo, meraviglioso borgo di forma circolare che domina la Valle d’Itria, ha rappresentato la prima casa della rassegna, da alcuni anni la formula del Locus ha abbracciato nuove aree del territorio pugliese, guardando al mare ma anche a entroterra diversi. Non più solo Valle d’Itria, ma anche Murgia, costa, grandi città come Bari e perle da far scoprire a turisti e locali.