Il progetto vuole esplorare i legami tra l’opera lirica ed il genere giallo e soprattutto tra i libretti d’opera ed il libro crime. Sarà il sagrato della chiesa di San Rufino ad Assisi a ospitare Venerdì 2 Settembre il debutto nazionale di Opera Noir, spettacolo di e con Giancarlo De Cataldo, la regia di Nicola Calocero Giannoni e la consulenza organizzativa di Paolo Mirti. Sottolinea il nostro coordinatore Giancarlo Passarella .. Gustatevi il video di presentazione della rassegna Suoni Controvento, al cui interno c’è proprio Opera Noir: vi anticipo solo che avrete la possibilità di calarvi circadianamente nel progetto, anche grazie ad una video scenografia multimediale che vedrete animarsi sullo sfondo durante le esecuzioni musicali proposte ..
Quella di Opera Noir sarà un’indagine accurata per arrivare a scoprire quanto gli scrittori moderni di noir debbano ancora imparare dalla tenuta narrativa e dalla straordinaria capacità di sintesi dei librettisti d’opera e quanto debbano ancora studiare il loro grande talento nel costruire un impianto drammaturgico perfetto in grado di conquistare gli spettatori. Giancarlo Passarella così chiosa .. Nato a Taranto, Giancarlo De Cataldo è giudice di corte d’assise a Roma, città nella quale vive dal 1974, Il suo libro più famoso è Romanzo criminale (edito nel 2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima ..
Giancarlo De Cataldo come storyteller dividerà il palco con quattro cantanti, Agnieszka Grochala (soprano), Irene Savignano (mezzosoprano), Francesco Verna (baritono), Alessandro Della Morte (basso), accompagnati al piano dal maestro Lucio Perotti. Durante lo spettacolo saranno analizzati gli spunti noir di alcune delle opere più celebri del nostro repertorio operistico, con le arie cantante dal vivo e che vedranno anche una video scenografia multimediale animarsi sullo sfondo durante le esecuzioni proposte nel corso della serata, realizzata con le tavole di Manuelle Mureddu. Elemento che completerà la messa in scena dello spettacolo curata dal regista Nicola Calocero Giannoni che propone così una formula elegante che gioca tra l’astratto e l’iconico. Per valorizzare al massimo gli interventi musicali e i momenti di racconto che saranno il fulcro della serata.