Sold out all’Auditorium Parco della Musica di Roma per la data romana del tour “40: The Best of – 1979-2019” dei Simple Minds. Tournée che prende il nome dall’omonima raccolta uscita nel 2019 per Universal Music, in cui il gruppo ripercorre i quarant’anni di grandi successi.
In una calda serata di Luglio la band, ospite della rassegna Roma Summer Fest, ha da subito fatto capire le se sue intenzioni di voler fare un concerto al “cento per cento” come ha annunciato il frontman Jim Kerr salendo sul palco. E così è stato già dal secondo brando (“Love Song”) quando Jim è letteralmente saltato in mezzo al suo pubblico, che immediatamente si è riversato sotto palco e li è rimasto fino e la fine del concerto, cantando tutto il repertorio della band. Accanto a Kerr il chitarra Charlie Burchill, fondatore dei Simple Minds e figura fondamentale nella storia della band.
Otto minuti è durata “Don’t you (Forget About Me)” con il pubblico che per ben tre minuti ha cantato sulle note del riff “la la la” suscitando l’ammirazione di tutta la band e di Jim Kerr che in un italiano quasi perfetto ha detto, intercalando con una famosa parola di ammirazione in dialetto siciliano, “domattina sarete tutti a cantare -la la la- sotto la doccia…. e anche io”. Poi: “Siamo stati a casa per due anni, dobbiamo fare più musica…”, quindi è stata la volta di “New Gold Dream”, “Alive And Kicking”, “Mandela Day” e di tutti gli altri successi con i quali la formazione composta dalla corista Sarah Brown, Berenice Scott alle tastiere, Ged Grimes al basso e la bravissima batterista Cherisse Osei, ha fatto ballare il pubblico presente. Alla fine sono stati concessi tre bis per la gioia del pubblico che per nessun motivo avrebbe voluto andar via da una serata che resterà nel ricordo di tutti.