Beppe Chierici ha tradotto le canzoni che sono il fulcro del libro Georges Brassens, Amico Mio, curato da Franco Villani e Giancarlo Passarella. In un momento in cui la cultura sembra soffrire (vittima di algoritmi e gruppi di potere che si comprano tra di loro, giocando a fare i lobbysti), fa piacere leggere questo comunicato dell’editore Villani dal titolo Nuovamente disponibile in libreria: la nostra mente ritorna alla presentazione ufficiale di un mese fa a Firenze. Oltre alla lectio cantata di Beppe Chierici ed alla passionale presentazione dell’evento a cura di Giancarlo Passarella, basilari sono stati gli interventi di Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4 del Comune di Firenze), dell’editore Franco Villani, della professoressa Barbara Innocenti dell’Università di Firenze (per il Corso di Letteratura Francese nella Facoltà di Lettere) e della dottoressa Antonella Di Noia, presidentessa dell’Associazione Lucana a Firenze.
Ringraziamo i lettori che, subito dopo la presentazione del libro di Beppe Chierici, Georges Brassens, amico mio avvenuta nella sala consiliare di Villa Vogel a Firenze il 10 Giugno, hanno scritto commenti di apprezzamento per la qualità dell’opera. Ci scusiamo, invece, con quanti in questi giorni, non sono riusciti a trovare il libro perché le copie stampate sono state vendute in pochi giorni. Comunichiamo che il volume è nuovamente acquistabile in tutte le librerie di Italia che aderiscono ai circuiti: Fastbook che comprende 5.000 librerie (Mondadori, Feltrinelli, Ubik, Ibs…); Arianna che comprende 1.500 librerie indipendenti o scrivendo alla casa editrice: info@villanieditore.it che lo spedirà all’indirizzo del richiedente. D’altra parte, in qualità di editori, non abbiamo mai avuto alcun dubbio sul pregio del libro che può essere considerato l’opera omnia di Beppe Chierici che ha realizzato il sogno della sua vita: tradurre in italiano tutte le canzoni di Georges Brassens, poeta, compositore e cantautore francese con origini lucane.
Il libro si divide in tre parti. La prima è costituita da una nota dell’editore Franco Villani, da un’introduzione e un’intervista di Giancarlo Passarella che mettono in risalto la vita artistica e professionale di Chierici. Seguono: un testo in francese di Mirella Conenna, e un testo di Margherita Zorzi che riflettono sugli aspetti metrici e stilistici affrontati da Chierici nella traduzione-trascrizione in italiano delle canzoni di Brassens. Segue un’accurata analisi tematica e stilistica della giovane neo-laureata Isabel Perrone sulla canzone Les patriots (I patriottardi, nella traduzione in italiano). Conclude la prima parte una nota dello stesso Beppe Chierici che racconta un po’ della sua vita d’artista giramondo, del suo incontro con l’opera poetica e musicale di Brassens e la sua amicizia con lui. La parte centrale del testo è composta dalle 170 canzoni di Brassens con testi a fronte in francese e in italiano. La terza parte si apre con una postfazione di Walter De Stradis, un testo di Andrea Caponeri, che prende spunto da un’avventura africana di Beppe per parlare della discografia di Chierici e Brassens. Segue una rassegna stampa sulla cinquantennale opera musicale di Chierici. La chiusura del volume è affidata alle illustrazioni di Dario Faggella.