A distanza di 12 anni, la rock band progressive inglese Porcupine Tree torna sulle scene con il nuovo album di inediti “Closure/Continuation”, in uscita venerdì 24 giugno e disponibile in pre-order. In occasione dell’uscita del nuovo album, sempre il 24 giugno, alle 21.15, andrà in onda su Sky Arte il documentario “Porcupine Tree – Il ritorno”, prodotto da Sky Arte e Sony Music, e disponibile anche on demand e in streaming su NOW.
“Closure/Continuation” è stato anticipato dai singoli “Harridan” e “Of The New Day” e “Rats Return”, disponibile già in digitale. Steven Wilson commenta così il brano “Rats Return”: «Parla di quelli che sembrano avere a cuore gli interessi delle persone, ma poi alla fine ci solo egoismo e interessi personali. Mi ritrovo a riflettere su quale tipo di persona sarebbe effettivamente spinta così tanto da voler governare un’intera nazione, e queste persone non sono per definizione le ultime a cui dovrebbe essere permesso farlo? I topi si salveranno sempre per primi». Il disco contiene 7 brani e uscirà in digitale, in versione CD Standard, doppio vinile 180gr, doppio vinile 180 gr bianco, doppio vinile blu trasparente (esclusiva Sony Music Store), in formato musicassetta (esclusiva Sony Music Store), e in una versione vinile deluxe trasparente (un vinile “cristallo” che, secondo gli audiofili, valorizza maggiormente la resa sonora), anch’essa in esclusiva su Sony Music store e contenente tre 45 giri con tutte le tracce della versione standard + 2 bonus tracks, “Never Have” e “Population Three”. Infine sarà disponibile anche una versione “Deluxe CD & Bluray” che include il CD Standard + un secondo CD con 3 bonus tracks, “Population Three”, “Never Have” e “Love In The Past Tense”, versioni strumentali e versioni stereo ad alta risoluzione 96/24, 5.1 / Dolby Atmos, il tutto arricchito da un esclusivo art book. L’album sarà disponibile anche in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music.
“Closure/Continuation” è l’undicesimo album in studio dei Porcupine Tree. È stato registrato sporadicamente e in tranquillità nel corso dell’ultimo decennio e completato nel momento in cui la pandemia ha interrotto i live tra il 2020 e il 2021, periodo che si riflette nei testi irrequieti e spesso travagliati dell’album, come nell’inquietante intro di “Herd Culling” (“Son, go fetch the rifle now/I think there’s something in the yard”), nell’appello dei despoti che attirano l’attenzione nella parte finale di “Rats Return”, o nell’abbandonarsi alle onde del protagonista di “Walk The Plank”. Questa la tracklist: “Harridan”, “Of The New Day”, “Rats Return”, “Dignity”, “Herd Culling”, “Walk The Plank”, “Chimera’s Wreck”. Dai primi secondi dell’album in cui una linea di basso potente e instabile introduce la labirintica “Harridan”, al frenetico vortice della traccia finale “Chimera’s Wreck”; attraverso i grezzi letti sonori elettronici che accompagnano “Walk The Plank” e l’acustica sognante di “Dignity” che lascia il posto a uno splendido suono esuberante e dinamico, è un ritorno straordinario e tempestivo di una delle band più innovative e influenti – un album che guarda alla musica rock del futuro alimentata attraverso una miriade di filtri elettronici, divisa in parti uguali tra rumori stridenti e melodie elevate e malinconiche. In occasione dell’uscita del disco alcuni store italiani apriranno eccezionalmente la sera del 23 giugno per una speciale serata dedicata al nuovo album dei Porcupine Tree. Questo l’elenco dei negozi che aderiscono all’iniziativa: “Alta Fedeltà” a Ferrara, “Blackstar” ad Imperia, “Camarillo Brillo Dischi” ad Avellino, “Camomilla” ad Ostia (RM), “Dischi Volanti” a Verona, “Disco Shop” a Poggibonsi (SI), “Filmusica” a Valdagno (VI), “Firefly” a Potenza, “Galleria Del Disco” a Firenze, “Gold Soundz Dischi” all’Arcella Padova, “Juke Box” a Caserta, “Magic Sound Srl” a Roma, “Maistrello Musica” a Rieti, “Moving Records” a Villorba (TV), “Ponti” a Novellare (RE), “Riva Musica” a Catania, “Sky Stone & Songs” a Lucca, “So.Lu.Ma. Dischi In Piazza” a Modena, “Symphony” a Livorno, “Vieri Dischi” ad Arezzo, “Exit Music” a Savignano (CN), “Muzak Dischi” a Cuneo, “Semm Music Store & More” a Bologna.
Nel 2010, quando i Porcupine Tree, uno dei gruppi rock britannici che più sono riusciti ad abbattere i confini dei generi musicali, si è preso una pausa, Donald Trump conduceva reality, Spotify era ancora in fase embrionale e il mondo andava avanti in modo abbastanza prevedibile. Quando la band si è ritirata dalle scene, dopo aver pubblicato il suo album di maggior successo e aver realizzato il più grande concerto da headliner fino a quel momento, le storie dell’orrore e gli incubi distopici che il paroliere e frontman Steven Wilson descriveva così chiaramente nelle canzoni della band sembravano – fortunatamente – irrealizzabili. Erano fantasie oscure che non sarebbero mai potute accadere. La band rimaneva una brillante anomalia. Oggi, nel 2022, le notizie giornaliere assomigliano ai testi di Wilson diventati brutalmente realtà: un ciclo infinito caratterizzato da demagoghi, decadimenti, malattie, paranoie e complottismo. Il momento adatto per il ritorno sulle scene dei Porcupine Tree (Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison) dopo il loro inaspettato annuncio alla fine del 2021. I Porcupine Tree torneranno live con una serie di date che toccheranno l’America e l’Europa. Questi show saranno i primi concerti della band dall’ottobre 2010 e saranno probabilmente le uniche date live a supporto dell’album “Closure/Continuation”. I Porcupine Tree arriveranno anche in Italia con un’unica data, il 24 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago (Milano).
I Porcupine Tree sono Steven Wilson, Richard Barbieri e Gavin Harrison, una rock band britannica innegabilmente influente e creativa. Nati nel 1987 dalla visione di Wilson come sviluppo di una serie di registrazioni sperimentali che realizzò mentre parallelamente era membro del suo duo synth-pop No-Man, i Porcupine Tree sono diventati una vera e propria band nei primi anni ’90, proprio al fine di esplorare ulteriormente le proprie idee artistiche. Nel corso degli anni i Porcupine Tree si sono costantemente evoluti, la loro musica variava dal rock psichedelico pastorale all’ambient elettronico, dal pop sperimentale fino al suono ottenuto con “In Absentia” – un suono metal propulsivo tutto loro. I loro ultimi dischi fondevano con facilità tutti questi generi, consentendo ai Porcupine Tree di occupare un universo sonoro tutto loro e unico all’interno del panorama musicale. Hanno pubblicato dieci album tra il 1992, con “On The Sunday of Life” e il 2009 con “The Incident”. La band si è presa un periodo di pausa dall’ottobre 2010, dopo il loro più grande show fino a quel momento, alla Royal Albert Hall di Londra.