“Stop. Ferma il tempo”. Lo dice la M¥SS al suadente vocalist che invita la gente in fila ad aprire il proprio cuore prima di entrare al Club Topperia. Ma KETA non si fa dettare il tempo da nessuno. Il mood, il ritmo, il tempo li stabilisce lei, la proprietaria e manager del club. La sacerdotessa del rito. L’unica in grado di dominare le leggi della fisica e riavvolgere il nastro infinite volte per farlo ripartire verso infinite direzioni.
Anticipato dal singolo “Finimondo”, “Club Topperia” è il nuovo album di M¥SS KETA in uscita il 27 maggio per Island Records/Universal Music Italia. “Club Topperia” è un ipotetico club della M¥SS fuori dallo spaziotempo, un luogo sia fisico che spirituale in cui convergono cultura, divertimento, passione. Dal Cocoricò di Riccione allo Studio 54 di New York, dal Piper di Roma al Plastic di Milano, tutto confluisce nelle 16 tracce di “Club Topperia”. “Problemi di Coco”, “Scandalosa”, “Stupidi cuori corrono liberi”, “Skit – Il bagno delle donne”, “Piena”, “Finimondo”, “Prosciutto Prosciutto”, “Skit – La stanza dell’arte”, “Xtc”, “L’orgia di M.G.”, “Security”, “Una rosa a Lambrate”, oltre alla title-track e le due tracce che aprono e chiudono il disco, sono brani che scorrono come schegge impazzite in un montaggio frenetico di scene e sequenze, per mettere a fuoco i momenti topici di una notte folle tra sale, divanetti, incontri, pit stop in bagno, up&down lisergici. E come in ogni club che si rispetti, non mancano gli ospiti che animano il privè della signora, un vero baccanale assediato dai paparazzi e protetto dai fedeli. Così, fra interventi di vario tipo, camei e featuring si alternano nel disco il giovane talento nu-soul David Blank, BigMama, una delle rapper più chiacchierate del momento, la pornostar Malena, gli alfieri della nuova psichedelia Post Nebbia, la soubrette Francesca Cipriani e la “night icon” La Baby, il capostipite di tutto il rap italiano contemporaneo Guè e la giovane regina della nu-dance cmqmartina, la performer più radicale della scena italiana Silvia Calderoni, la cantrice della Napoli più misterica LA NIÑA, il rapper, cantautore e produttore Dargen D’Amico, il dj-producer salentino Populous, la “crazy Lolita” Boyrebecca, la cantante con una delle più belle voci in circolazione Noemi, il re delle ballroom parigine Kiddy Smile e, infine, la scrittrice dall’animo dark Isabella Santacroce.
È la sgargiante corte di M¥SS KETA che insieme alla propria guida spirituale celebra il clubbing come dimensione primordiale, la discoteca come spazio archetipico, il dancefloor come paesaggio dell’anima, la cassa dritta come battito animale e vitale. È in questo luogo che M¥SS manipola il tempo e ci porta a spasso fra gli anni Novanta di Jam&Spoon e i duemila di Lady Gaga, gli anni Ottanta al profumo di garofano delle coreografie televisive di Enzo Trapani e i favolosi anni Sessanta di Edoardo Vianello, la discofunk dal sapore Seventies e gli approdi più contemporanei delle sonorità urban e della club culture. Esplorando un’immaginaria mappa geografica che collega Ibiza alla Capannina, Torre Molinos alla Costa Smeralda, New York a Berlino, la Milano da bere (e di Mani Pulite) alla Roma di Jep Gambardella, M¥SS affina ulteriormente la scrittura e schiaccia il pedale sull’acceleratore delle assonanze, dei giochi di parole, delle onomatopee. Cavalca furiosamente le rime ma si apre anche alla melodia, rievoca il pop di Britney Spears, lambisce i territori del nu-soul e della psichedelia, fa esplodere il dancefloor di house, techno, garage, reggaeton.
“Club Topperia” è un mosaico vivo e vertiginoso, fatto di frammenti di un immaginario cinematografico, televisivo, pubblicitario, letterario e di moda da ricomporre e reinventare continuamente. Come galassie in collisione, le atmosfere dell’after party in acido del film Climax di Gaspar Noè e l’erotismo voluttuoso di Bigas Luna danzano al fianco delle coreografie di Enzo Trapani e dei programmi televisivi di Raffaella Carrà, mentre le sfilate di Gaultier e Yves Saint Laurent durante la golden age dell’haute couture, nel ventennio a cavallo fra i due millenni, sfiorano romanzi come Fluo e Luminal di Isabella Santacroce, i bagordi notturni dei personaggi di Pier Vittorio Tondelli ma anche i tripudi kitsch e cafoni raccontati dalla tagliente lingua di Roberto D’Agostino. “Club Topperia” è dunque un boudoir post-apocalittico colorato da acconciature bizzarre e da drink fluorescenti, look spaziali e make-up disciolti dal sudore. Il tempio di un culto dionisiaco dove il piacere diventa strumento di rivendicazione identitaria, di assoluta libertà dei corpi e autodeterminazione dei soggetti. Un culto che crea e guida comunità. Ma anche un microcosmo in cui il trash e il grottesco diventano specchio dell’anima profonda di una società che solo all’apparenza appartiene al passato. I versi di Isabella Santacroce chiudono l’album. Tra i prossimi appuntamenti, oltre il tour che la vedrà protagonista dei principali palchi italiani a partire dal 4 giugno (info e prevendite), sabato 28 maggio M¥SS KETA condurrà su Rai 1, insieme a Michela Giraud e Diego Passoni, la settima edizione degli Oscar dell’inclusione, i Diversity Media Awards 2022, per premiare personaggi e contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante delle persone su temi di genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni, etnia, e disabilità.