Il cantautore toscano incentra il nuovo album sul concetto dell’abitare, in tutte le sue emozioni
Sono trascorsi tre anni da Anche se, ultimo singolo di Andrea Lovito, alias Ance. Il suo ritorno incuriosisce per l’originalità che appartiene a questo musicista. Stavolta, in dieci brani, per l’etichetta RadiciMusic Records, affronta il tema della casa, dell’abitare, con la sua ricerca di pace e le nevrosi del quotidiano. Pop, blues, funk, ballad sono le vesti musicali che fanno da cornice ai testi non troppo velati nelle loro critiche sociali. Singolare anche la scelta di non rendere fruibile l’album gratuitamente ma soltanto a pagamento ed in vinile, a partire da fine luglio. La direzione artistica è di Gianfilippo Boni; al basso, Lorenzo Forti; alla batteria, Fabrizio Morganti; alle chitarre, Giuseppe Scarpato; Claudio Giovagnoli dei Funk Off è il sassofonista di turno; Silvia Conti è ai cori. La title-track Ergonomia domestica è il primo brano trainante. In rilievo, Dannato blues, L’uomo non è sapiens, Niente cambia invano.