Pura emozione quella vissuta in Sala Esse a Firenze, con i Salesiani che si prodigavano per ogni nostra esigenza e per la riuscita dello spettacolo Una giornata piena di felicità: avete presente le formiche come corrono ed ognuna di loro ha un compito preciso? Questo è successo Sabato e la soddisfazione sono stati gli applausi in ogni momento dello spettacolo ed il selfie, le foto, gli autografi .. mezzi moderni per cementare una comunanza di gioia e di voglia di fare comunità. L’aver concluso con la proiezione di due frasi di Buddha e Papa Francesco, ha sancito che le strade possono essere diverse, ma il fine è lo stesso: l’uomo al centro con obblighi e sogni, tra dubbi e passioni, tra dolore e umanità!
Lo schema degli interventi artistici è stato semplice: li ho accolti sul palco, sommergendoli di domande accompagnate da immagini. Così il pubblico ha meglio focalizzato l’argomento che stavamo trattando.
La partenza con don Gino Berto (padrone di casa) e Franco Zomer dei Maratonabili, ragazzi meravigliosi che hanno invaso la Sala Esse con le loro carrozzine e la loro gioia (anche sportiva) che arriva a livelli agonistici. Su Davide Peron racconto vita artistica ed impegno sociale, arrivando ai suoi concerti nei luoghi dove è passata la Prima Guerra Mondiale ed al suo spettacolo su Padre Turoldo: con la visione del videoclip del brano La disobbedienza raccoglie forti consensi.
Quando Marco Giacomini e Donatella Alamprese salgono sul palco, tutti intuiscono che partiamo con la musica suonata e con i messaggi che questa porta con se, superando barriere e confini geografici. Marco è bravissimo con la sua chitarra ultra moderna e Donatella canta in armeno e presenta brani tratti dal suo recente spettacolo Bandiera Sconosciuta, ma mi prende in giro per aver enfatizzato il nostro ruolo nell’Associazione Lucana a Firenze. Bloccato da una bronchite a Viareggio, sul tenore Riccardo Caruso (nipote del celebre Enrico Caruso) racconto qualcosa sul convegno fatto a Lastra a Signa (all’omonima villa museo) e tutti ci emozioniamo nel vedere il duetto con Lucio Dalla per il brano Caruso: dal palco vedo diverse lacrime sui visi dei numerosi presenti in teatro!
A metà spettacolo è il momento istituzionale e quindi chiamo sul palco il dottor Paolo Scarsella nel ruolo di presidente dell’onlus Vincere il Dolore, struttura con cui è stata organizzata questa serata benefica: Scarsella traccia la storia della terapia del dolore e della differenza con le cure palliative. Ringrazia i suoi collaboratori (tra cui Nicoletta Alberti) ed uno dei fondatori dell’onlus ovvero il dottor Duccio Mediati. Cerca di scendere dal palco, ma lo blocco dicendo che lui è un vero dottore, mentre noi in sala abbiamo un finto dottore che è nel contempo perfido, cattivo, spietato… è un gag per accogliere Riccardo Polizzy Carbonelli, attore diventato celebre per i suoi 21 anni nella soap opera Un posto al sole. Anche con lui mi faccio aiutare da alcune immagini per fargli delle domande: partiamo dal gossip per arrivare alla tourneé teatrale (dedicata ad un capolavoro di Luigi Pirandello) che farà con sua moglie Marina Lorenzi (anche lei presente in Sala Esse), passiamo da suo zio Ignazio (fondatore dei mitici Romans) ad un testo del 1832 (edito dall’Accademia Reale del Regno delle Due Sicilie) in cui ci sono 15 persone nominate cavaliere e tra questi due Polizzy ed un Passarella! Quando conquista il palco e propone due testi teatrali, lo guardo con ammirazione: la sua bravura è indubbia, la sua partecipazione veramente sentita (alla fine si asciugherà il sudore dalla fronte) e tutto questo unito ad una semplicità, anche quando ci dice che lui è davvero una persona fortunata. A cena racconta tanti episodi e tutti noi ne siamo rapiti…
Anche lui cerca di scendere dal palco e non ci riesce perché lo fermo: richiamo sul palco lo staff di Vincere il Dolore (Paolo Scarsella, Nicoletta Alberti e Duccio Mediati), li metto in posa (davanti al fotografo Silvano Silvia) perché è il momento della nomina a Socio Benemerito dell’onlus sia di Donatella Alamprese che di Riccardo Polizzy Carbonelli. Una nomina di entrambi più che meritata!
Non viene premiato l’ultimo artista che mi raggiunge sul palco, perché Vincenzo Incenzo è già Socio Benemerito dell’onlus Vincere il Dolore e la nomina ci riporta alla sua lezione cantata che fece nell’Aula Magna del Liceo Classico Galileo, rappresentato alla Sala Esse dal professor Fulvio Infante. Una serie di immagini mi aiutano nell’intervista, tra cui la locandina di Bernadette De Lourdes, musical francese e su cui Incenzo ha scritto le canzoni per la versione italiana, in anteprima ad Ottobre prossimo a Roma. Quando va al pianoforte ed accenna alcuni suoi successi (riempendoli di aneddoti), capisci la sua grande dimensione artistica: propone Lucio Dalla e Sergio Endrigo, facendo emozionare tutti. Mi ritrovo commosso, quando conclude con la struggente Il primo giorno dell’estate…
Spero di non esser stato troppo prolisso, ma quelle due ore e mezzo di spettacolo di Sabato 14 Maggio sono state veramente ricche e tra i tanti che hanno collaborato (oltre a Don Roberto Formenti) ne voglio citare uno che è stato seduto in un angolo, nascosto da una tenda e che ha dato la sua disponibilità totale, anche se non è certo questo il suo lavoro: si chiama Federico Lombardo, viene da Pantelleria ed è un volontario dell’Istituto Salesiano. Immagini e suoni sono usciti dal mixer che gestiva sul palco ed è stato perfetto: mai un fischio, una foto sbagliata … perché (anche lui come tutti noi) Sabato 14 Maggio 2022 alla Sala Esse ha mostrato la sua anima gioiosa nel fare solidarietà.