Per il magazine diretto da Stefano Bonelli la novità della U.d.U. Ululati Records. Ed è una assoluta anteprima, perché il cd (soprattutto nella versione cd) ancora non è disponibile! Concepito come una raccolta dei pezzi migliori dei primi tre album della band (rimasterizzati per l’occasione), Day of Couds and Darkness viene recensito da Dalyla, la quale da subito si dimostra arguta nel cogliere alcuni chiaroscuri del progetto sin da quando scrive che .. il titolo sembra essere un gioco di parole tra il morso del diavolo ed il byte (computer) del diavolo ..
Scrive tra l’altro Dalyla .. Energia rock in pieno stile 70/80, con Run through the night, dove la voce si scatena in tutta la sua virtuosità. Accompagnata da un riff di chitarra eccellente. Siamo così al cuore dell’album. Race to madness è un pezzo davvero degno di nota forse quello con più sfumature metal, dove il sound ed i riff di chitarra, basso e batteria sono oscuri e psichedelici.. Ma la recensione sulla storica TempiDuri.eu ci coinvolge anche più avanti .. Atmosfera doom metal è incarnata da Open my grave, dove la voce di Germano è stupefacente. Chitarra e basso sono multicolore e ci rapiscono vorticosamente. Una delle mie canzoni preferite è Cult of power, che ci accompagna verso la fine dell’album ..
Dalyla scrive nella parte finale della recensione .. Il full lenght si chiude in bellezza con Never know why che inizia con una batteria ritmata ed una voce suadente ed accattivante, in un crescendo di potenza, la chitarra è eclettica e bellissima. Il testo è molto pessimista ma il sound ci fa sognare, accompagnandoci in un mondo etereo con tutto il suo costrutto musicale, dove le note sembrano fluire naturalmente insieme alle parole come se fossero un’anima ed un tutt’uno onirico ..