Tommaso Paradiso ha davvero un “fisico bestiale” (per citare Luca Carboni) per affrontare i numerosi impegni che lo vedono protagonista da alcune settimane. Un tour che sta praticamente registrando sold out ovunque; un film “Sulle nuvole” nei cinema in questi giorni e che lo vede al debutto come regista; e poi il recente album di debutto, “Space Cowboy” (disco nato durante la pandemia), che fa seguito a diversi singoli di successo e di cui proprio oggi è uscita in digitale la versione “Rarities”, contenente due nuovi inediti (“Limousine” e “Senza Alibi”), oltre alla versione acustica di “Non avere paura” e la demo di “La stagione del Cancro e del Leone”.
Ma per apprezzare Tommaso Paradiso bisogna ascoltarlo dal vivo. Nel concerto tenuto all’Auditorium della Conciliazione di Roma il 28 aprile (il terzo dei quattro concerti programmati a Roma), l’ex leader dei Thegiornalisti, per circa due ore di musica, ha tratteggiato le tappe più importanti del suo percorso musicale con una scaletta che ha raggruppato brani intimi come “Magari no” e cavalli di battaglia come “Sold Out” e “Completamente”. Paradiso si è dimostrato un grande performer, in grado di essere in sintonia con il pubblico, che saltellante (nonostante fosse un concerto “teatrale”) gli rispondeva puntualmente in coro. Ad accogliere il pubblico un divertente palco affollato di oggetti dal gusto vintage: un vecchio televisore con l’antenna, poggiato su un barile di legno, accanto un carretto e persino un’antenna per trasmissioni radiotv. Il clima è un po’ quello dei garage in cui prova una band. Quella di Paradiso, tra l’altro, si avvale di un’ottima sezione ritmica, con Daniel Fasano (batteria) e Silvia Ottanà (basso elettrico), e che vede anche la presenza di Gianmarco Dottori (chitarra e pianoforte), Nicola Pomponi (chitarra), Angelo Trabace (pianoforte e tastiere/synth), Marco Scipione (sax e percussioni) e le bravissime coriste Frances Alina Ascione e Roberta Montanari.
Il concerto si è aperto con “Guardarti andare via”, tratta dall’ultimo album e proseguita con “Gli alberi”, brano fondamentale nella discografia dei Thegiornalisti. Ai concerti di Paradiso è impossibile annoiarsi. L’artista è riuscito a mantenere sempre alta l’attenzione, tra battute (citando pure il comico Massimo Bagnato) e sorprese messe tra un brano e l’altro, andando proprio in mezzo al pubblico, che lo ha ricambiato con grande affetto. In scaletta brani che sono stati immortalati da tanti smartphone accesi: “New York”, “Promiscuità” e “Space Cowboy”. L’artista ha dedicato “Silvia” a tutte le “Silvie” presenti in sala (che in numerose si sono fatte riconoscere alzando la mano), e ha trovato il tempo per coinvolgere il pubblico invitando sul palco una coppia di futuri sposi, Cristiano e Gioia, che si sono rinnovati la promessa davanti a Paradiso, colonna sonora della loro vita quotidiana. E poi l’appuntamento fisso con il quiz. In pratica ogni sera l’artista fa eseguire alla band un tema tratto da una colonna sonora e il pubblico viene invitato a indovinare il titolo del film. Una prova ogni volta sempre più difficile: in questo terzo concerto romano è toccato alla soundtrack di “In viaggio con papà” di Alberto Sordi, con musiche firmate da Piero Piccioni. Le peculiarità compositive di Tommaso Paradiso emergono in brani come “E’ solo domenica” e la bellissima “Magari no”, uno dei brani più belli scritti in Italia negli ultimi anni. La scaletta ha poi portato a hit come “Tra la strada e le stelle”, “Completamente” e il recente singolo “La stagione del Cancro e del Leone” che è stata eseguita sostanzialmente dalla band, mentre il cantante si è andato a mescolare tra il pubblico dell’Auditorium. Lo show è stato un susseguirsi di emozioni: si cantava sulle note di “Lupin”, “Fatto di te”, “Il tuo maglione mio” e “Questa nostra stupida canzone d’amore”, fino ad arrivare a “Riccione” che ha fatto esplodere tutto l’Auditorium.
A quel punto è stato impossibile restare seduti e tutti si sono goduti lo show in piedi, posizione più naturale per un concerto di questo tipo. La scaletta è stata chiusa da “Sulle nuvole” e “Tutte le notti”. Ma c’è poi stato spazio per alcuni bis. Prima “Felicità puttana”. Poi l’artista ha invitato i bambini presenti a raggiungerlo, prima di eseguire “Non avere paura”. Una bella festa in musica che l’artista ha impreziosito con un omaggio a Chuck Berry e al film “Pulp Fiction” con una divertente cover di “You Never Can Tell”, con la band impegnata a ballare e suonare e con in testa cappelli da cowboy. Gran finale con “Ricordami”, caratterizzata dal bellissimo refrain di sax. Un concerto che lascia soddisfatti, in cui Paradiso ha dimostrato anche dal vivo di essere lontano dai “soliti giri di basso”, presentandosi in una versione pop rock confidenziale che lo distanzia da altri musicisti prossimi alla sua generazione e che fa trasparire il peso del fertile ambiente artistico in cui è cresciuto. L’artista ha entusiasmato per musica brillante, tecnica e straordinario affiatamento, tanto che tutti i musicisti sembrava suonassero in una situazione familiare, al di fuori di ogni ritualità.
Terminato questo giro di concerti, l’artista è pronto per ripartire con il “Tommy Summer Tour“: Brescia (Arena Campo Marte, 10 luglio), Ferrara (Ferrara Summer Festival – Piazza Trento Trieste, 13 luglio), Marostica (VI) (Marostica Summer Festival – Piazza Castello, 18 luglio) Tarvisio (UD) in un esclusivo live acustico (No Borders Music Festival – Laghi di Fusine, 23 luglio), Forte dei Marmi (LU) (Villa Bertelli, 27 luglio), Follonica (GR) (Parco Centrale, 28 luglio) Francavilla al Mare (CH) (Shock Wave Festival Lungomare Tosti, 30 luglio), Monopoli (BA) (Costa dei trulli LMF Spazio Think Tank, 3 agosto), Roccella Jonica (RC) (Teatro Al Castello, 21 agosto), Marina di Ginosa (TA) (Melodye music fest Spazio Elephant Park, 23 agosto), Taormina (ME) (Teatro Antico, 26 agosto), Agrigento (Teatro della Valle dei Templi, 27 agosto) e San Benedetto del Tronto (AP) insieme a Franco126 (SAN.B SOUND Parco Nelson Mandela, 30 agosto).