Continua il viaggio nelle anime, nera e bianca, di Picciotto con la pubblicazione di un doppio singolo “Miracoli” e “Bimbi”.
Preceduti da brani “Manila” e “AMhardcoreD”, pubblicati l’8 marzo scorso, che narravano una storia più personale del rapper, incentrati sulla vita del rapper e sulla sua primogenita, “Miracoli” e “Bimbi” (sempre pubblicati con da Lo Stato dell’Arte e distribuito da Ingrooves per Universal Music) raccontano due storie parallele, a tratti diverse ma in realtà vicine e, in qualche modo, intrecciate: “Ho cercato di collegare le canzoni tra loro così come i lyric video prodotti. Entrambe raccontano la storia di chi ha avuto l’infanzia e l’adolescenza negata in base al posto in cui nasce. In “Bimbi” ho provato a creare un parallelismo tra un 13enne siriano costretto a crescere dentro una guerra e un coetaneo delle nostre periferie costretto a convivere con la malavita che lo porterà a riflettere su di sé ma solo dentro un carcere minorile. Entrambi si ritrovano “in gabbia” a combattere conflitti che non hanno scelto. In “Miracoli” ho focalizzato uno dei due personaggi, immaginandolo appena fuori dal carcere mentre torna nel suo quartiere natio dove trova solo più degrado. Io provengo da quei quartieri e ci lavoro, so bene quanto sia facile “sbagliare strada” e quanto ci si senta abbandonati e marginali”. Proprio per questo i video sono stati realizzati dal collettivo Round e da alcuni ragazzi coi quali Picciotto ha lavorato come educatore negli anni a Borgo Vecchio.
Picciotto, tra i finalisti del Contest Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, è stato premiato nella serata finale della manifestazione a Rosolina Mare, con il Premio Indieffusione. La piattaforma ideata per promuovere e sostenere gli artisti della scena musicale italiana, ha messo in palio la promozione di un singolo e ha riconosciuto in un artista come Picciotto, una potente voce nello smuovere le coscienze su quei temi fondamentali come la lotta per i Diritti Umani nei quali Amnesty International è da sempre impegnata. Inoltre, è stato ospite della prima puntata della trasmissione di Rai 3 “Che ci faccio qui” in cui ha fatto da cicerone al conduttore Iannaccone attarverso le strade del quatiere Borgo Vecchio dove il rapper opera con la sua etichetta Lo Stato dell’Arte. Nel singolo “Bimbi” accanto a Picciotto il giovane e talentuoso Kid Gamma, affiancato dall’esperienza e maestria di Roberto Cammarata (Waines, Omosumo, La Rappresentante Di Lista). Per creare quel contrasto immaginifico/sonoro tra la disillusione e la speranza nei cori di “Miracoli” insieme a Picciotto troviamo Bruna, giovane cantautrice della scuderia Lo Stato Dell’Arte.
Christian Paterniti aka Picciotto, rapper palermitano. Dopo 3 dischi e centinaia di concerti con la sua band GenteStranaPosse inizia un percorso solista come Picciotto producendo per l’etichetta Irma Records i dischi “Piazza Connection” (2015), “StoryBorderline” (2016) e “TeRAPia” (2019). Il suo è un rap di forte denuncia, nasce e si sviluppa nei centri sociali occupati. Da quindici anni si occupa di laboratori di scrittura creativa incentrati sul rap e di progetti di contrasto alla dispersione scolastica, lavorando nelle scuole e in diversi quartieri popolari di Palermo. Nel 2017 vince il premio “Musica contro le mafie” con la canzone “Amarcord 2.0”, successivamente il singolo “Capitale” viene premiato a Casa Sanremo durante il Festival, diventando poi l’inno di “Palermo Capitale della Cultura 2018”. Negli anni calca importanti palchi durante festival come il Carroponte a Milano, lo Sherwood a Padova e il Newroz a Napoli, aprendo live di artisti del calibro di Salmo, Clementino e Manu Chao ed esibendosi anche come unico guest in apertura all tour di Caparezza. Durante la pandemia, nonostante lo stop forzato non si perde d’animo e riesce a classificarsi al Secondo posto nel contest nazionale online di Real Talk e arriva come finalista del premio letterario “InediTO” con menzione speciale per la sezione autore testo canzone. Con il collettivo rap FlowHertz, da lui capitanato, rappresenta Palermo nel contest nazionale “Kuma’S Gladiators” uscendone vittoriosi e successivamente nel luglio 2021 riceve il premio “Noise Symphony Indieffusione” alle finali del concorso “Voci per la libertà” per Amnesty International con la canzone “Bimbi”. Da sempre attento a ciò che succede nella sua città, contribuisce alla crescita di tanti talenti musicali attraverso il format Palermo Suona e l’organizzazione del Beat Full Festival. Da settembre 2021 lavora assiduamente alla formazione di un roster di giovani artisti creando l’etichetta “Lo Stato dell’Arte” della quale è presidente ed editore.