Eurovision Song Contest: ospite anche Dardust

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Dardust è il nuovo nome annunciato da RAI per la 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest. Produttore artistico tra i più richiesti del momento, il musicista si esibirà nel corso della prima semifinale del 10 maggio, accompagnato dal dj-producer Benny Benassi e da Sophie and The Giants, e con la partecipazione della direttrice d’orchestra Sylvia Catasta.

Foto di Antonio De Masi

Sul palco dell’Eurovision si scatenerà così la “Dance of beauty” e il Pala Olimpico di Torino si trasformerà in una grande discoteca, con i più grandi successi della dance italiana. Un vero e proprio viaggio che – da Giorgio Moroder fino ai nostri giorni – ripercorrerà le hit degli artisti più innovativi e influenti di un genere musicale, che tanto successo ha avuto nel mondo. Lo spettatore della 66ª edizione dell’Eurovision Song Contest – in onda su Rai 1 il 10 e il 12 Maggio (con le due semifinali) e il 14 Maggio, con la gran finale – sarà immerso in un teatro delle meraviglie. Organizzata dall’EBU (European Broadcasting Union), la principale alleanza mondiale dei Media di Servizio Pubblico – con Rai quale Host Broadcaster (Emittente Ospite) – e con la conduzione internazionale dello show affidata a Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, questa edizione vedrà partecipare 40 Paesi: l’Italia sarà in gara con la coppia Mahmood & Blanco e il brano “Brividi”, che ha trionfato alla 72ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Oltre che su Rai 1 con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, la diretta dell’Eurovision Song Contest 2022 sarà trasmessa anche da Rai Radio 2 e disponibile su RaiPlay. I biglietti sono disponibili su TicketOne. Dardust è Dario Faini, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione. La sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game e i Giochi Olimpici. Autore e produttore d’eccezione ha firmato numerosi grandi successi italiani, vantando un palmarés di oltre 60 dischi di Platino. Come compositore, ha realizzato il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice Nord Europea. Una trilogia discografica terminata con “S.A.D. Storm and Drugs”, pubblicato sul mercato internazionale a gennaio 2020. In questi mesi sta lavorando al suo nuovo progetto discografico, che verrà pubblicato nel corso di quest’anno, in cui ha deciso di scindere nettamente le sue due anime musicali: quella del piano acustico e quella elettronica.

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