Irene Grandi ha un ruolo fondamentale in questo progetto con le musiche di Stewart Copeland, batterista nei seminali The Police. Aggiungiamo poi che il libretto è di Jonathan Moore, il partner creativo è Chrissie Hynde, artista basilare del rockbiz con i suoi The Pretenders: regia di Manfred Schweigkofler, video scenografie di Edvige Faini, mentre Eímear Noone è il direttore d’orchestra!
Sottolinea il nostro coordinatore Giancarlo Passarella .. Una storia di streghe, persecuzioni, piani diabolici e illusioni: complimenti allo staff di Tones on the Stones che investono nella fase di ripartenza, puntando su questa spettacolare opera rock con scenografie immersive fantasy ..
In un momento di crisi economica, sociale e politico-spirituale dovutaalla pestilenza e al diffondersi di nuove fedi ed eresie, tre donne vengono accusate di stregoneria, soffrendo persecuzioni e tribolazioni fino a un’inaspettata resa dei conti, mentre sono avvolte dalle fiamme. Ci raccontano la loro battaglia contro la chiesa più oscurantista dell’Inquisizione, per conservare e proteggere le loro conoscenze, i loro rituali e le proprie professioni. Al contrario, attraverso gli occhi dell’Inquisizione emergono distorte visioni di sabba e di riti orgiastici che per colpa delle protagoniste impossessano il popolo. Una vicenda continuamente sul filo della tensione, che gioca tra realtà e visioni distorte e corrotte, tra personaggi realmente esistiti e altri di fantasia. Paganesimo, magie e abbandono orgiastico minacciano i rituali, la conoscenza e il potere delle istituzioni religiose lontane dalle persone. Le nostre protagoniste Isabetta, Nele, Manzinetta e Teresa hanno a disposizione strumenti potenti, ma saranno sufficienti a salvare le loro vite? Sappiamo che nei secoli milioni di donne nella sola Europa hanno subito atroci torture e sono finite al rogo o al patibolo…
Dopo 15 anni di festival itinerante nelle cave attive, Tones on the Stones nel 2020 cambia direzione e intraprende un percorso nuovo acquisendo una cava dismessa per realizzare un teatro permanente immerso nella Natura. Grazie a una riqualificazione ambientale di cui si assume l’onere, l’ex sito industriale diventa Tones Teatro Natura, uno spazio dedicato all’ innovazione, alle arti performative, al benessere delle persone, alla formazione e alla conoscenza. Un grande ecosistema che mette al centro la cultura e la sostenibilità come motore per lo sviluppo economico-sociale di un territorio montano di grande bellezza. La Fondazione Tones on the Stones è il principale motore di questa trasformazione, che attraverso una fitta rete di soggetti pubblici e privati si prefigge il recupero del luogo industriale dismesso e la rivalorizzazione della dimensione ambientale.