Dopo “Astronave”, Artù presenta il secondo singolo del suo nuovo percorso artistico. Si tratta di “Mezzanotte meno un quarto”, un brano-manifesto in bilico tra musica d’autore, rock e pop-rock, da cantare a squarciagola dopo aver alzato il volume delle casse al massimo.
Una canzone scritta di pancia, in un giorno qualsiasi, in cui Artù, arrabbiato con gli altri, si lascia andare a uno sfogo sincero e viscerale, finendo per prendersela con se stesso. La rabbia diventa una vivace ballata rock & roll, liberazione, introspezione e, alla fine, un’inevitabile presa di coscienza. Come spiega l’artista “era mezzanotte meno un quarto ed ero incazzatissimo. Ho iniziato a scrivere perché non sopportavo più nessuno e sono finito per prendermi a parolacce. Perché ce l’avevo con me stesso, mica con gli altri!”. Artù (pseudonimo di Alessio Dari), è un cantautore romano attivo dal 2013 nella scena indie pop italiana. Urla con velata dolcezza la sua rabbia, traducendo in suoni e versi una poetica schietta e mai banale. Tre i dischi all’attivo: “Artù”, “Tutto passa” e “Vola Ale!”. Nella sua intensa carriera live, ha affrontato grandi palchi, come quello del Coca Cola Summer Festival e del Concertone del Primo Maggio, e ha affiancato artisti come Mannarino, Brunori Sas, Niccolò Fabi e Max Gazzè.