“Roberto Turatti – 50 anni di musica e sentimenti” (Edizioni Beranu € 27,90) il libro di debutto di Roberto Turatti scritto durante il lockdown a quattro mani con Gabriele Congiu.
In questo libro multimediale, Roberto Turatti mette davvero tutta la sua musica e tutti i suoi sentimenti, tutto il suo bagaglio culturale, la sua storia e la propria unica personalità. L’autore, in quest’opera, ha voluto evidenziare gli aspetti artistici principali che hanno segnato indelebilmente la sua vita professionale arrivando ai successi internazionali. Milano è la città dove tutto ha avuto origine: la sua casa, il luogo che ha saputo generare tendenze e nuove sonorità. E l’opera va oltre il racconto, è infatti arricchita dalla presenza di più di 100 video interviste (raggiungibili attraverso 150 codici QR Code) rilasciate da coloro che hanno “incrociato” la carriera di Turatti. Qualche nome? Albertino, Red Ronnie, Nicola Savino, Simon De Jano, Jeffrey Jey, Fabrice Quagliotti, Den Harrow, Rosita Celentano, Jo Squillo, Stefano Secchi, Sandy Chambers, Nathalie Aarts, Kim Lukas, Callea, Piparo e tantissimi altri. “Roberto Turatti – 50 anni di musica e sentimenti” conta anche su molte playlist di canzoni contestualizzate al momento storico vissuto dallo stesso autore che ha voluto leggere alcuni passi di ogni capitolo contenuto nel libro. Dai primi passi musicali con una band di amici in una cantina sotto una farmacia milanese all’incontro con Enrico Ruggeri e la nascita dei Decibel, dalle produzioni e i grandi successi Italo Disco anni ‘80 con il progetto Den Harrow sotto ai riflettori sino alle varie partecipazioni a eventi come i Festivalbar e i Sanremo, sino alle sigle televisive per Striscia la notizia. Una vita da produttore discografico, insomma. “L’idea è nata da Gabriele Congiu che inizialmente voleva scrivere un libro sugli anni ’80 e prendermi come referente per un aiuto, poi vista la mia storia lui stesso ha pensato bene di aiutarmi a raccontarla in maniera totale, senza fermarsi agli anni 80”, rivela Roberto Turatti, che si sofferma sul perché della scelta della prefazione di Enrico Ruggeri. “Tutta la mia vita musicale importante è iniziata con lui e, visto la sua capacità come comunicatore e per l’amicizia che dura dal 1977, gliel’ho chiesto”. Le interviste contenute in realtà sono dei veri talk. “Sono un racconto di esperienze comuni”. L’idea dei video è nata durante la pandemia. “Approfittando del fatto che tutti erano a casa”. Nel libro all’interno e alla fine di ogni capitolo sono presenti numerosi QR Code. “Avvicinando la videocamera si accede alle video interviste e alle playlist di Spotify che accompagnano il lettore in un percorso musicale di 50 anni e alle parti del libro lette da me”.