Portò nei nascenti Stati Uniti molte cose, tra cui la carta da musica ed il diritto alla felicità, facendolo diventare il punto numero uno della loro Costituzione. La tavola rotonda di ieri è stata anticipata dalla visita al monumento a George Washington che sarà presto restaurato: quando attraversate la passerella delle Cascine, di fronte vi trovate la piazzetta intitolata a Mazzei (con in mezzo una vasca dove stazionano diversi uccelli, tra cui il Germano Reale) e sulla sinistra proprio il monumento che fu donato dalla comunità americana nel 1932 alla città di Firenze, come senso di gratitudine per aver fatto crescere quello che poi sarebbe stato uno dei padri costituenti degli Stati Uniti d’America. Nato a Poggio a Caiano, studiò infatti Medicina proprio al fiorentino Ospedale di S.Maria Nuova. Di questi suoi aspetti, ne ho parlato nel mio libro Dolore No-Te.. SynchRock, in cui l’introduzione di Eugenio Giani enfatizza alcuni aspetti della sincronicità e del concetto di diritto alla felicità.
Il President’s Day (organizzato dall’Associazione Philip Mazzei insieme a Lions Club, Rotary Club Firenze Ovest e i Dantex-Alumni) è iniziata alle 9,45 al monumento che verrà restaurato, per poi spostarsi in un locale vicino per l’interessante convegno “Aspetti ideali, politici e militari nella nascita di una Repubblica e del suo Presidente“ insieme a Valdo Spini (già Ministro della Repubblica Italiana), Cecilia del Re (Assessora al Turismo del Comune di Firenze), Domenico Lentini (Delegato per la Toscana del Souvenir Napoléonien) ed Ugo Barlozzetti (membro del Direttivo della Società Italiana di Storia Militare. A coordinare gli interventi è stato chiamato il giovane Gilberto Bertini e l’introduzione è stata affidata a Gianfranco Michelini (presidente Associazione Filippo Mazzei); mentre il segretario Luigi Rinbotti ha coordinato ogni momento dell’intera giornata. Interessante la proiezione del cortometraggio “US Presidents fiction & reality“ realizzato da Carlo Ulrico Quinterio e aggiornato con le figure di Trump e Biden.
Oltre che riaffermare l’unicità storica di un personaggio come Filippo Mazzei, molto interessanti gli spunti nati dal tratteggiare le personalità di Napoleone e George Washington: dalla loro azione sono nati spunti rivoluzionari ed illuministi che hanno anche attecchito nella storia italiana, con particolare azione nei vari tentativi di autonomia di fine Settecento ed arrivando anche all’800. Si pensi ai moti carbonari o ai germogli di quella pagina di storia che ha visto Garibaldi come condottiero di tanti spiriti liberi, sino ad arrivare all’Unità d’Italia ed a quella pagina ancora da scoprire che è stata frettolosamente messa da parte con il nome di Questione Meridionale. Su questo punto, sarà ancora bene discutere magari prendendo spunto dall’invito che Gianfranco Michelini ha rivolto ai presenti, invitandoli a proporre idee per le prossime attività dell’attiva Associazione Filippo Mazzei di Firenze.
President’s Day 2022 a Firenze: le celebrazioni nel segno di Filippo Mazzei
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