Giulio Pastorello è un Dave Grohl italiano, batterista e chitarrista, come lui. E come l’ex batterista dei Nirvana ha pubblicato un suo album intitolato “Nel Ventre dell’Orsa” , un progetto solista nato tra gli Inverni del 2014/2015. Il disco quindi è un ricordo lontano, composto da nove canzoni nelle quali alle chitarre acustiche e elettriche si aggiungono piccoli suoni catturati nelle stagioni, carillon, loopers, sinth e riverberi. In alcune di queste si aggiunge la voce di Pastorello, in altre si odono i suoni notturni dei boschi. Ha un qualcosa di riflessivo e di intimo questo album che cerca, in maniera intelligente, di impoverire i suoni, lasciarli al minimo termine. Se vogliamo “Nel Ventre dell’Orsa” ha lo stesso concetto dell’ultimo lavoro di Damon Albarn: è la natura che parla. Crepuscolare.
La tracklist
- Nascondersi
- La prima neve
- Brigida
- Cerchi nell’acqua
- La lepre
- Il risveglio
- Il sentiero
- Nel ventre dell’Orsa
- Il ponte