L’importante è che la morte ci trovi vivi! Questo diceva Marcello Marchesi, uno degli storici autori comici del XXesimo secolo. Questa sua frase è un calembour ossia un gioco di parole che sfiora il nonsense per arrivare a nascondere anche un ossimoro. Il titolo del nuovo disco di Max Casali lo potremo definire un calembour alfanumerico, buono per diventare una password per qualcuno dei nostri approdi sui social.
Ma con l’aiuto dell’analisi della copertina riusciamo ad apprendere ogni anfratto di quello che questo terzo disco di Max Casali porta in dote: sterzare e non vedere dove andiamo, è a volte il senso della nostra vita e di alcune scelte che facciamo. Altra figura retorica poteva essere il bivio, ma male si abbinava alla filosofia di St3rzo: infatti nei tredici brani non vi è alcun dubbio su che strada nuova l’artista vuole imboccare. Lui parla di virata stilistica e questo è evidente nella parte centrale del disco, quella che va da “Bulli e rupe” a “Manipo(po)lazione”. Indubbiamente il nuovo album (a cinque anni di distanza da Secondo a…nessuno! e a dieci da Per certi versi) è puro diletto artistico, con in primo piano la semplice verve autorale. Dal passato arrivano due brani e tutti gli altri sono composti negli ultimi anni: per questo con attenzione ascoltiamo Arsenio Lupin (inserita come ghost-track) e la bonus-track Popolo di maghi in versione lunga, ma la nostra attenzione sfiora la curiosità, alla ricerca di virate dalla sua precedente produzione. Non ce ne sono evidenti e questo conforta chi ha apprezzato i suoi precedenti lavori, perché con St3rzo (edito dall’attiva Music Force, etichetta di Alessandro Carletti Orsini) troverà la stessa passione ed emotività.
Noi come lo stesso artista riteniamo che Segnali di noi(a) sia forse il momento più completo: ascoltare l’incedere della musica e soffermarsi su alcune frasi cantante, portano la nostra mente ad alcune semplici riflessioni e spesso ci troviamo ad annuire con il capo, perché Max Casali ha davvero scritto (nella loro semplicità) alcune sagge riflessioni sui rapporti umani. Scritto interamente da Max Casali, l’album è stato registrato presso il Music Inside Studios di Rovereto sul Secchia (MO), il “Safe & Sound Studio” di Montecavolo (RE) e al Busker Studio di Rubiera (RE), sotto la supervisione di Andrea “Zanna” Zannoni, Valerio Carboni (“ContenuDi) e Fabio “Bronski” Ferraboschi (“Arsenio Lupin”). Completa il team lavorativo Daniele Andinetti al banco-mixer.
Tracklist di St3rzo: Segnali di noi(a), ContenuDi, Arsenio Lupin, Bulli e rupe, Far-Web, Di Stra-foro, Il de(re)litto perfetto, Non so perché, Tanto pubblico, Manipo(po)lazione, Il resto manc(i)a, Alla resa dei ponti, Popolo di maghi.