Francesco Bravi: una trasmissione radio dal Major Tom allo spazio rock più profondo.

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Francesco Bravi è lo speaker della webradio Stazione41 che ha sede a Fermo, capoluogo di provincia marchigiano; gli chiediamo di presentarsi brevemente e di dirci in particolare come è entrato a far parte della famiglia della radioweb.. Mi chiamo Francesco Bravi ma il mio Avatar Radiofonico è Major Tom, ispirato dalla prima maschera di David Bowie in Space Oddity. Il mio arrivo in radio o Web Radio che dir si voglia è del tutto casuale. Devo ringraziare i Queen o chi ha voluto il film Bohemian Rapsody ed un mio fratello scout che mi ha dato la dritta per partecipare, come ospite, ad un programma su Stazione41 s’intitolato Notevolmente; in quella occasione avevano appunto programmato una puntata sui Queen per parlare del film appena uscito, e cercavano esperti del gruppo. Io mi sono presentato, ho fatto la mia intervista e lo staff della radio rimase colpito per le mie conoscenze musicali ma soprattutto anche per la voce, a loro dire molto radiofonica, e la dizione Italiana perfetta. Subito dopo questa intervista, pur essendo io completamente neofita per la radio, da lì a pochi giorni mi arrivò la telefonata del presidente di Stazione41, Max Ventura, che mi propose di condurre un programma di musica rock: carta bianca e totale libertà. Potete immaginare il mio stupore ed incredulità. Ecco è iniziata così.

Sappiamo Francesco che hai seguito e segui appunto un programma dal titolo Locomotive Breath, ce ne parli? Certo, Locomotive Breath è quello che ho partorito subito dopo la telefonata che vi ho raccontato. Inizialmente non sapevo se fossi stato capace di fare radio né quanto tempo sarei durato, quindi preparai 10 puntate pilota che facevano un viaggio nella storia della Rock Music dagli anni 50 sino ad oggi, passando per tutti i generi nati negli anni e le band di maggiore rilevanza. Le prime 10 dieci puntata sono state registrate ed andavano in onda di pomeriggio. Ammetto di aver preso spunto dagli Speaker di Radio Freccia, quindi ho creato il mio avatar Major Tom per appunto e preso in prestito uno slogan da Peter Gabriel “la musica senza ritmo è come la vita senza sesso”. Dopo la le prime dieci puntate che ebbero buoni ascolti mi proposero di fare il salto in diretta e di prendere lo spazio serale che per Stazione41 è lo spazio per i programmi principali del palinsesto. Avevo molti timori al inizio, la diretta mi sembrava una cosa per cui non ero preparato, ma poi mi sono lanciato con molta audacia in pieno stile rock, e tutto per magia ha funzionato. Il mio scopo era ed è tutt’ora quello di fare cultura Rock raccontando le storie delle grandi rock star con il tempo poi sono nate altre rubriche. Rock Army per la quale devo ringraziare il mio amico Ivan Perugini, che è lo spazio dedicato alla promozione di rock band con brani inediti. Top of the rocks le grandi classifiche della storia del rock e rock live album, una nicchia molto particolare ma che ho molto a cuore dove riproponiamo in radio i grandi live album esperienza nata soprattutto dopo il lock down per poter rivivere anche da casa l’emozione di un concerto dal vivo.

Easy Brother e Major Tom

Cosa hanno pensato i dirigenti della radio nel momento in cui hai proposto il tuo programma, è stato subito accettato? Sinceramente mi hanno lasciato molta libertà e per questo li ringrazierò sempre, quello che per me è stato prezioso è la collaborazione con il mio tecnico regista Federico Isidori anche lui trasformato in Easy Brother. La collaborazione con Fedrico è stata fondamentale perchè io avevo zero conoscenze radiofoniche. Ma soprattutto mi ha aiutato e mi aiuta ancora oggi a mettere in pratica le mie idee perchè ogni puntata di Locomotive Breath è unica e particolare in base al argomento o alla band di cui parliamo.

Quali sono, Francesco, i gruppi che si rivolgono a te, che tipo di musica generalmente propongono? Devo essere sincero i gruppi che si propongono molto variegati, di branche e sotto branche del rock, dal classico hard rock, al metal, al folk rock, electronic rock, ultimamente mi ha scritto un gruppo di giovanissimi tra i 16 ed i 18 anni appassionati del buon vecchio progressive rock, la cosa mi ha stupito davvero tanto perché non pensavo che ancora oggi i più giovani ascoltassero ancora progressive band come i Genesis o li Yes o gli Emerson, Lake & Palmer. Li avrei voluti portare subito in radio, ma ahimè stanno ancora lavorando al loro primo EP quindi conto di portarli presto a bordo della locomotiva.

A livello umano, vista anche la tua esperienza di educatore Agesci, qual è, se esiste, il denominatore comune che ti è saltato agli occhi? Ma sarò sincero lo scoutismo è una disciplina di vita che si può applicare ad ogni contesto, sinceramente se sono qui oggi a parlare con voi ed in radio tutte le settimane lo devo come vi ho raccontato ad un mio fratello scout. Detto ciò non credo ci sia un vero e proprio comun denominatore se non la voglia di stare insieme e cantare e condividere esperienze; per il resto lo scoutismo italiano è di matrice Cattolica e nel contempo spesso il Rock ‘n’ Roll è stata definita la musica del diavolo, quindi in questo senso forse non sempre quello che dico ai microfoni è politicamente corretto o in stile scout, ma se c’è una cosa molto preziosa che mi ha insegnato lo scoutismo che riporto in radio, ed in ogni contesto del quale faccio parte, è il lavoro di squadra. Non cercare mai l’individualità ma ragionare sempre come gruppo. Questo tipo di atteggiamento mi ha fatto crescere molto e molto in fretta radiofonicamente, perché coinvolgendo le persone, senza arroccarsi sul proprio castello, crea sinergie e nuove possibilità che altrimenti non sarebbero mai nate.

La famiglia di Stazione41

Hai notato interesse, magari da parte di istituzioni o da parte di enti a vocazione educativa o privati, verso questa tua esperienza in radio o addirittura verso il materiale musicale che ti viene proposto? Per quanto riguarda le istituzioni vi posso dire che a Fermo ce un giovane sindaco rockettaro, Paolo Calcinaro, che ci ascolta e si è prestato anche ad essere ospite di Locomotive Breath per parlare di tutta la musica rock e punk che lui ama; è stato davvero divertente vedere un sindaco in veste informale e rockettara che si esalta al suono dei Clash. Di enti educativi abbiamo avuto una esperienza con gli Scout, quando abbiamo portato i ragazzi a vedere come funziona la radio e abbiamo spiegato loro alcuni aspetti prettamente tecnici. Dovete sapere che tra le varie specialità che uno scout deve acquisire, (quelle pecette colorate che vedete sulle camicie dei ragazzi) c’è anche il radiotrasmettitore.

Francesco Bravi

Segui altri programmi? Esistono molte realtà sul web, sinceramente quando ho iniziato pensavo di non fare nulla d’originale, poi ho scoperto invece che per lo meno per il territorio marchigiano non c’era in nessuna altra radio uno spazio rock così diretto, incisivo e che dava la possibilità anche di passare musica originale ed indipendente. Vi segnalo un mio collega Lacio Drom che conduce il programma rock per sognatori sulla web Radiotadino, ma ce ne sono molti altri faccio fatica ora a ricordarli tutti.

Vuol lasciarci un messaggio particolare, un progetto a cui tieni? Nessun messaggio particolare se non quello di ricordarvi di ascoltare Locomotive Breath, l’unica locomotiva alimentata a rock’n’roll in diretta ogni mercoledì sera dalle 22:00 alla mezzanotte, su Stazione41 web radio. Un grande saluto a tutti e ovviamente Rock on !

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