A tre anni di distanza da Il Fantasma Baciatore, torna il cantautore, scrittore e poeta Marco Ongaro con il singolo Solitari, brano che darà il nome al suo undicesimo album di inediti.
In anteprima per Musicalnews vi facciamo ascoltare e vedere il nuovo videoclip in attesa della pubblicazione prevista per domani 23 dicembre. Il videoclip vede la partecipazione di Jesusleny Gomes e la regia di Michele Guazzo e Luca Sammartin.
«Le occasioni ritrovate, le illusioni raggiunte nella loro imperturbabile unicità. Il brillante in una parure si perde tra i suoi simili. Due solitari, nell’attimo irripetibile, sono perfetti». Così il cantautore presenta il suo nuovo brano.
L’intero album Solitari, così come il singolo, è stato realizzato con il supporto di Gandalf Boschini, produttore e co-autore del brano, (Vrec Music Label / Andromeda Relix) e suonato dalla band prog-rock veronese dei Logos (Luca Zerman tastiere, Fabio Gaspari chitarra, Alessandro Perbellini batteria) e da David Cremoni alla chitarra elettrica, Marisa Pasquali al violino, Giacomo Cazzaro al sax, Adam Clarke alla cornamusa, Barbara Lorenzato ai cori, Erik Boschini al pianoforte e Luca Sammartin al basso e programmazione.
Ne è uscito uno dei singoli più suonati e arrangiati di Ongaro, che con Voce (disco del 2016) aveva sperimentato un album interamente chitarra, piano e voce. Le sonorità pop-rock d’autore danno un nuovo profumo alla poetica del cantautore, più coinvolgente ed avvolgente nelle 12 tracce che lo compongono. In uscita il 25 febbraio 2022.
Attivo come autore-cantante-musicista dalla metà degli anni settanta, dopo un’esperienza d’autore e performer di musica da discoteca con la pubblicazione di tre singoli e un LP sotto lo pseudonimo O’gar, esordisce come cantautore con l’album AI (1987), che gli vale la Targa Tenco per la Migliore opera prima. Segue nel 1990 Sono bello dentro e, dopo il terzo album come cantautore nel 1995, Certi sogni non si avverano, si ritira dalle scene per cinque anni per riemergere all’attività artistica solo nel 2000 scrivendo testi e musiche del disco autobiografico di Grazia De Marchi Lasciatemi vivere, cui seguirà l’album dedicato alle eroine scespiriane Shakespeariana, interpretato dalla cantante Giuliana Bergamaschi. Torna di nuovo a incidere con Dio è altrove nel 2002. Dai primi anni 2000 il suo lavoro si indirizza verso altri piani creativi che applicano la tecnica poetica e musicale al teatro, con testi, musiche e drammaturgie per spettacoli multimediali. Esordisce come autore di libretti d’opera per il compositore contemporaneo Andrea Mannucci con l’opera buffa Il cuoco fellone nel 2004 al Teatro Nuovo di Verona e Kiki de Montparnasse che debutta a Parigi nel 2007. Nel contempo pubblica tre nuovi album, Esplosioni nucleari a Los Alamos, Archivio Postumia e Anni ruggenti. Nel 2008 è di nuovo drammaturgo e autore delle musiche di Andata/Ritorno/Andatae nel 2009 realizza L’alba delle Libertà – Riflessione teatrale sulla Costituzione, scritto per l’Università di Verona, premiato con la Medaglia della Presidenza della Repubblica. Nel 2011 l’ottavo album Canzoni per adulti vince il Premio Lunezia per la “Canzone d’Autore” e il Premio Giorgio Lo Cascio. Dopo la pubblicazione della pièce teatrale Il supplizio di Don Giovanni, debutta all’Eglise Réformée des Batignolles di Parigi l’opera tragica in un atto Moro, ispirata alla prigionia e morte di Aldo Moro, su libretto di Marco Ongaro e musica di Andrea Mannucci. Prosegue l’attività di librettista con i melologhi Novembre dei vivi e Homunculus, su musica di Andrea Mannucci, e Il bestiario di Ginevra, su musica di Andrea Battistoni. Nel 2013 esce il disco Gli occhi del mondo di Vittorio De Scalzi, leader storico dei New Trolls, ai cui testi Ongaro ha collaborato per l’adattamento letterario delle poesie di Riccardo Mannerini. Poi ancora lirica contemporanea per Mannucci con l’”atto informatico” Il Computer. Nel 2016 esce il nono album intitolato Voce. In seguito pubblica un saggio biografico su Kiki de Montparnasse, due pamphlet dedicati rispettivamente alla puntualità e allo snobismo e una Guida ai grandi aforisti prima di tornare in sala d’incisione per il decimo album, Il fantasma baciatore. Seguono il singolo Hotel Bella Italia, traduzione dal celeberrimo brano degli Eagles Hotel California e due Manuali, rispettivamente di scrittura creativa e teatrale. Di recente pubblicazione l’ultima fatica letteraria Un poeta può nasconderne un altro – Il senso per la parola di Serge Gainsbourg, sulla vita e l’opera dell’indimenticato cantautore francese.