Una rinascita in musica e spirito, un fuoco che torna ad ardere più potente che mai proprio mentre tutto sembra spegnersi. “Oceano di Champagne” è il nuovo singolo di Johann Sebastian Punk, uscito per Cassis Publishing/ A1.
Una canzone travolgente e sferzante, ubriaca di energia vitale. Una scarica elettrica capace di riportare alla vita, di rendere indistruttibili e di far trasudare eternità, come canta l’eclettico artista in questo ritorno musicale sotto rinnovate spoglie, in cui affianca per la prima volta la sua audace commistione sonora all’italiano. “Oceano di Champagne” celebra l’esaltazione delle facoltà sensorie, in un disperato grido di gioia emesso scompostamente ai margini di un mondo al collasso, durante la pandemia. Prodotto da Matteo Cantaluppi, il brano ha un sound rigonfio di sintetizzatori analogici, archi, fiati e chitarre scintillanti, sempre sospeso tra gli sfolgorii policromi del rock and roll, gli abbagli orchestrali di una California perduta, il decadentismo del Bowie berlinese e l’ariosa cantabilità della melodia italiana. “Oceano di Champagne” ambisce a mettere in musica e parole una scossa di furore, mentre tutto sembra crollare rovinosamente.
Johann Sebastian Punk nasce nel 2011 dalla mente di Massimiliano Raffa ed esordisce discograficamente nel 2014 con More Lovely and More Temperate, lavoro che cattura immediatamente l’attenzione della critica riuscendo a entrare nella cinquina finale della Targa Tenco alla miglior opera prima, cosa mai accaduta nella storia del premio per un album in lingua inglese. Lo stile audace e fuori dagli schemi dell’album – pasticcio postmoderno di glam rock, psichedelia, noise, elettronica, chamber pop, cabaret e tropicalismo – è ancor più a fuoco nel successivo Phoney Music Entertainment (2017), manifesto di un’estetica massimalista, improntata all’esaltazione dell’artefatto e dell’inautentico, incurante di mode e leggi di mercato, quasi sfiancante nel suo continuo centrifugare luoghi comuni della cultura pop. Nel 2018 Raffa decide di porre fine a Johann Sebastian Punk per dedicarsi ad altri progetti. Su insistenza di Matteo Cantaluppi, al quale aveva fatto ascoltare alcuni brani in lingua italiana, Johann Sebastian Punk si rimette in piedi sotto rinnovate spoglie e con una nuova ossessione: portare l’effervescenza stilistica dei precedenti lavori all’interno dei canoni della canzone italiana.